Ambiente Bologna. Piccinini (M5s): monitorare abbattimento alberi

Quali sono stati i sopralluoghi svolti per i tagli degli alberi concessi nell’area del Monte Capra, nel bolognese, quali verifiche vengono fatte regolarmente sui tagli autorizzati e se si intenda procedere a una revisione delle norme relative ai piani di gestione forestale per accrescere il grado di salvaguardia del patrimonio arboreo sia per la tutela paesaggistica e della biodiversità sia per proteggere la riserva di carbonio propria dei boschi e del loro suolo. Sono le richieste che Silvia Piccinini (M5s) porta sul tavolo della Giunta con una interrogazione. La richiesta da sempre sostenuta con forza da parte del M5s di realizzare un grande piano regionale di riforestazione e di piantumazione degli alberi- spiega la consigliera- è stata accolta dalla Regione con le iniziative dirette alla piantumazione di 4,5 milioni di nuovi alberi nei prossimi cinque anni, ma contrastano pienamente con questa prospettiva le scelte dirette a mantenere se non persino ad accrescere le operazioni di abbattimento degli alberi in essere: interventi che avverrebbero anche in aree protette, come quelle del Monte Capra, nell’Appennino bolognese, tra i comuni di Zola Predosa e Casalecchio, vale a dire in zone nelle quali si dovrebbero compiere solo tagli di natura conservativa, come previsto dalle specifiche misure regionali”. Secondo la capogruppo “è indispensabile evitare l’autorizzazione di tagli in aree protette e, in generale, consentire solo operazioni che garantiscano la sopravvivenza della maggior parte delle piante più grandi e mature”. Silvia Piccinini, infine, riferisce che le associazioni ambientaliste “hanno presentato un esposto alla Procura segnalando carenze nel grado di dettaglio dei sopralluoghi svolti dalla Regione rispetto alla concessione”. Anche per questo chiede di “verificare puntualmente il reale rispetto delle misure generali di conservazione”. “