La Regione intervenga per controllare e ridurre l’impatto degli impianti 5G di nuova generazione. A chiederlo è una risoluzione presentata da Silvia Piccinini (M5s) che, dopo aver ricostruito il quadro delle nuove tecnologia in questione, chiede all’Assemblea legislativa di impegnare la Giunta su precisi compiti e obiettivi. Fra questi limitare e ridurre l’esposizione della popolazione alle radiofrequenze, come indicato dalla legislazione nazionale vigente, assicurare costanti e adeguati strumenti di approfondimento e di confronto sulle misure per garantire sviluppo tecnologico e innovazione, contrastando e contenendo l’elettrosmog, promuovere e sostenere l’adozione di regolamenti e piani di localizzazione delle antenne e le Stazioni Radio Base da parte dei Comuni, nella cui competenza rientrano tali strumenti alla luce della ‘Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici’ e perseguire il processo diretto al riconoscimento dell’elettrosensibilità, proponendo, anche attraverso il confronto con le parti sociali, le AUSL e l’INAIL, misure per schermare le abitazioni o i luoghi di lavoro e forme di sostegno dirette a tale fine”. Piccinini chiede anche che l’esecutivo regionale “valuti un percorso diretto al progressivo cablaggio con fibra ottica dei locali scolastici, delle strutture sanitarie e degli uffici pubblici, sostenendo anche analoghe operazioni per le strutture private sia se adibite a civile abitazione sia se usate come luoghi di lavoro, al fine di ridurre il ricorso al wi-fi e attivi una campagna informativa istituzionale sugli effetti sulla salute delle radiofrequenze e sull’uso corretto degli apparecchi wireless”. “
25 Giugno 2020
Infrastrutture. Piccinini (M5s): controllare e ridurre gli impianti 5G
Tra le richieste della consigliere c’è quella di una campagna informativa istituzionale sugli effetti sulla salute delle radiofrequenze e sull’uso corretto degli apparecchi wireless
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25 Giugno 2020


