Riaprire al più presto i punti nascita della provincia di Reggio Emilia, di Cento e di Mirandola chiusi per l’emergenza Coronavirus. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda come “destano preoccupazione i ricorrenti segnali che organizzazioni sindacali e operatori sanitari lanciano rispetto al rischio di mancata riapertura – cioè chiusura – dei punti nascita di Scandiano, nonché di Montecchio e Guastalla, oggi sospesi per ragioni di carattere precauzionale nella fase di inizio dell’emergenza epidemica da Covid 19”. Piccinini sottolinea, inoltre, come l’ipotizzata riapertura del punto nascita di Castelnuovo ne’ Monti non deve in alcun modo essere accompagnata dalla chiusura di altre strutture, ma, al contrario, è indispensabile assicurare pienamente la possibilità di contare su una rete territoriale di punti nascita, come condizione indispensabile di un processo volto a promuovere il diritto alla procreazione” e che “oltre ai punti nascita nella provincia di Reggio Emilia anche quelli di altre località della bassa pianura come Cento e Mirandola ottennero nel 2017 una proroga triennale, ormai vicina alla scadenza, e anche in questi casi è indispensabile dare certezze ai cittadini, agli operatori, alle donne”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se e come intenda procedere rispetto all’approssimarsi della scadenza del termine di tre anni derivante dalla proroga del 2017 da parte del ministero della Salute” e “se possa confermare che i punti nascita della provincia di Reggio Emilia aperti fino alla sospensione da Covid-19, nonché quelli di Cento e di Mirandola, riapriranno al più presto e continueranno, anche in seguito, ad assicurare la propria attività”.
13 Luglio 2020
Sanità. Piccinini (M5s): riaprire i punti nascita
La consigliera chiede garanzie per le strutture di Reggio Emilia, Cento e Mirandola che sono o in scadenza di proroga o sono state momentaneamente chiuse a causa del Coronavirus
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13 Luglio 2020


