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Agricoltura. Piccinini (M5s): “difendere competenze professionisti che hanno lavorato con i Centri di assistenza agricola

La consigliera 5 stelle denuncia la convenzione presentata dall’agenzia per le erogazioni in agricoltura che di fatto prescinde dalle figure dei professionisti che fino ad ora hanno affiancato i Centri di assistenza agricola

Silvia Piccinini (M5S) chiede, con un’apposita interrogazione, che la Giunta regionale non disperda il patrimonio di competenze dei professionisti che finora hanno potuto lavorare come tali attraverso le convenzioni con i Centri di Assistenza Agricola (Caa), individuando soluzioni tecniche che assicurino il rispetto delle indicazioni europee e, contestualmente, non depauperino l’Agenzia stessa, il mondo dell’agricoltura e la Regione dell’apporto assicurato da figure professionali quali quelle di Agrotecnici, Periti Agrari, Agronomi e assimilabili”. La consigliera bolognese, chiarendo il ruolo dell’Agenzia regionale che eroga gli aiuti, i premi e i contributi agli operatori del settore agricolo, ricorda le decisioni prese dall’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura (competente laddove non esistano agenzie regionali), per cui nella convenzione presentata ai vari Centri di assistenza agricola, viene garantito l’accesso ai propri sistemi informativi solo a lavoratori dipendenti ed escludendo di fatto l’accesso ai “tanti, preparati, esperti e competenti professionisti (quali agronomi e agrotecnici) che hanno finora agito nell’ambito delle precedenti convenzioni con i CAA”. Stante la situazione creatasi, Piccinini chiede alla Giunta se, “intenda richiedere al Parlamento e al governo di operare affinché AGEA receda immediatamente dall’intento e valuti forme diverse per ottemperare all’esigenza di rafforzamento delle funzioni di controllo, quale anche l’accreditamento dei professionisti”. Oltre a ciò, la capogruppo chiede di voler verificare con la propria agenzia regionale Agrea, di non “disperdere il patrimonio di competenze dei professionisti che finora hanno potuto lavorare come tali attraverso le convenzioni con i CAA, individuando soluzioni tecniche che assicurino il rispetto delle indicazioni europee e, contestualmente, non depauperino l’Agenzia stessa, il mondo dell’agricoltura e la Regione dell’apporto assicurato da figure professionali quali quelle di Agrotecnici, Periti Agrari, Agronomi e assimilabili”. “

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