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Coronavirus. Piccinini (M5s): contenere le polveri sottili. Priolo: studio Regione in vista della fase 3

Question time in cui si chiede di “coinvolgere nel gruppo dei saggi indicati dal presidente Bonaccini anche esperti in medicina ambientale, in particolare quelli di Sima”

Tenere basse le emissioni di Pm10 è un dovere di chi amministra per evitare una nuova diffusione del Covid-19, visto che è stata dimostrata la correlazione tra inquinamento e persistenza nell’aria delle particelle del virus”. Così Silvia Piccinini in risposta all’assessore Irene Priolo, interrogata dalla capogruppo del  Movimento 5 stelle durate il question time odierno in Aula. La pentastellata, nel question time, chiede alla titolare dell’Ambiente in viale Aldo Moro di “coinvolgere all’interno del gruppo dei saggi indicati dal presidente Bonaccini anche esperti in medicina ambientale e in particolare i ricercatori della Sima, estensori del position paper” per la “ridefinizione radicale delle strategie di sviluppo e di promozione della qualità dell’aria che siano coerenti con la più volte annunciata svolta green”. Una domanda a cui Irene Priolo risponde che il “comitato sarà composto da parti terze che hanno come obiettivo la ricerca e la valutazione. L’obiettivo che ci stiamo ponendo con lo studio che abbiamo affidato non è quello di capire che ruolo hanno le pm10 come vettore del Covid-19, ciò quello descritto da Sima, ma è quello di verificare l’abbattimento della concentrazione di inquinanti con il lock down. Questo per programmare la fase tre. Non solo: vogliamo anche valutare l’aumento del rischio sanitario dovuto agli effetti dell’inquinamento atmosferico. Non ci sono contrapposizioni tra i due studi ma sono complementari”. Altra domanda inserita della pentastellata riguarda l’incentivazione della mobilità e della micromobilità elettrica. Priolo sulla questione annuncia l’uscita di un bando in cui “per la prima volta verranno stanziati fondi per l’acquisto di monopattini elettrici”. “

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