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Coronavirus. Zamboni (Europa verde): incentivare mobilità sostenibile casa-lavoro e casa-scuola

La consigliera sollecita poi l’esecutivo regionale a rivedere il piano interno della mobilità, con l’ausilio della figura del mobility manager

“Promuovere e coordinare, con l’ausilio del mobility manager d’area, azioni e progetti a supporto della mobilità sostenibile negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola”. A chiederlo, con una risoluzione rivolta al governo regionale, è Silvia Zamboni di Europa Verde. Gli enti pubblici e le aziende rispettivamente con più di 300 (per sede lavorativa) e 800 dipendenti, spiega la consigliera, “hanno l’obbligo di individuare un responsabile della mobilità del personale (mobility manager), che ha il compito di ottimizzare gli spostamenti del personale, favorendo soluzioni di trasporto alternativo a ridotto impatto ambientale”. La Regione Emilia-Romagna, rimarca la verde, “muove quotidianamente migliaia di dipendenti, ma anche visitatori e fornitori, i cui spostamenti hanno ricadute in termini di congestione, inquinamento atmosferico e acustico”. Lo stesso ente, prosegue, “ha approvato alcuni anni fa un piano della mobilità aziendale che prevede azioni per migliorare l’accessibilità alle sedi regionali e incentivi mirati, ai collaboratori, per ridurre l’utilizzo dell’auto privata, che non tiene però conto delle nuove tecnologie di micromobilità elettrica (come ad esempio hoverboard, segway e monopattini elettrici)”. Silvia Zamboni, nel rilevare che “l’emergenza in corso cambierà radicalmente il nostro modo di spostarci”, sollecita quindi l’esecutivo regionale a “rivedere il piano aziendale, al fine di predisporre misure a sostegno di una mobilità ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibile”.

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