Sanità. Emergenza Coronavirus, Bargi (Lega): tutelare gli autisti degli autobus

Gli autisti degli autobus di Seta sono potenzialmente a rischio contagio Coronavirus a causa dell’esposizione e del contatto diretto e ravvicinato con tutti i tipi di passeggeri e per questo avrebbero non solo bisogno di mascherine e altri dispositivi di salvaguardia individuale, ma anche di una postazione di lavoro quanto più possibile protetta”. Per questo Stefano Bargi (Lega) ha presentato un’interrogazione per spingere la Giunta a “intervenire urgentemente a tutela dei guidatori di autobus”. “Le sigle sindacali- spiega l’esponente del Carroccio- hanno più volte chiesto all’azienda di trasporti regionale l’adozione di tali misure protettive e il 9 marzo scorso Seta si è limitata a emanare un ordine di servizio in base al quale l’utenza dovrà utilizzare la porta centrale per la salita e discesa dagli autobus, mentre verrà sospesa la vendita a bordo dei titoli di viaggio da parte dell’autista”. Nonostante l’ordine di servizio emanato da Seta, “diversi passeggeri continuano ad accostarsi agli autisti degli autobus per chiedere informazioni o per altre ragioni, contravvenendo alla disposizione di legge che impone almeno un metro di distanza e mettendo a rischio i guidatori del mezzo”, motivo per il quale Seta “aveva consentito agli autisti di apporre del nastro adesivo intorno alla propria postazione di lavoro così da evitare i contatti ravvicinati con l’utenza, misura protettiva, però, che la dirigenza dell’azienda avrebbe imposto di rimuovere”. Dunque, Bargi chiede all’esecutivo regionale “quali siano le ragioni dell’atteggiamento della dirigenza di Seta e se intenda intervenire urgentemente a tutela dei guidatori di autobus e contemporaneamente dell’utenza del trasporto pubblico locale, richiedendo dispositivi di protezione adeguati a impedire il contatto diretto e ravvicinato fra autisti degli autobus e viaggiatori”. “