Da anni il Torrente Cogorno in comune di Pavullo del Frignano, corpo idrico recettore degli scarichi del depuratore dell’abitato di Pavullo, è interessato da anomali sversamenti di reflui confluenti poi al Torrente Rossenna nel territorio comunale di Polinago”. Con questa denuncia si apre l’interrogazione che il consigliere della Lega Stefano Bargi rivolge alla Giunta regionale. Il consigliere prosegue poi informando come siano “numerose le segnalazioni pervenute ad ARPAE in questi ultimi anni dai residenti in relazione ai citati corsi d’acqua, lamentando il passaggio di pesanti portate caratterizzate da inconfondibile fetore fognario, la presenza di schiume anomale nel corso d’acqua, residui di depositi maleodoranti sul fondo a seguito del passaggio delle piene”. Anche per dare risposta a queste problematiche, il consigliere modenese ricorda come fin dal lontano 2012 si sia parlato dell’adeguamento del depuratore centrale di Pavullo con tempi e modi da definirsi, ma a partire dal Piano degli interventi del 2016 questo intervento sparisce dall’elenco. Stante la situazione creatasi, Bargi chiede innanzitutto quali siano gli obiettivi di qualità ambientale individuati per i torrenti Cogorno e Rossenna; oltre a ciò, e riferendosi agli ultimi 5 anni, il consigliere leghista chiede il dettaglio dei malfunzionamenti dell’attuale sistema di depurazione di Pavullo che hanno determinato sversamenti anomali di acque non adeguatamente trattate. In aggiunta a questo primo quesito, il consigliere leghista vuole sapere se durante i numerosi interventi di Arpae a seguito di specifiche denunce dei cittadini, siano state campionate le acque in uscita dall’impianto pavullese. In merito poi allo stato dei lavori di raddoppio del depuratore di Pavullo, si chiede di far luce in maniera definitiva sulle discordanti dichiarazioni mediatiche sull’adeguatezza o meno dell’attuale impianto. Ulteriori quesiti avanzati, specifica ancora Bargi, riguardano “le tempistiche per il completamento del progetto proposto da HERA sulla rete fognaria dell’abitato di Pavullo nel Frignano e l’importo dei lavori” unitamente a specifiche sui sistemi di monitoraggio ed emergenza nell’impianto attualmente in funzione per evitare “possibili effetti negativi sul corso d’acqua recettore e comunque a tutela dei cittadini residenti lungo le loro sponde” e se sussistono, a carico del gestore del depuratore d’acqua dell’abitato di Pavullo, “obblighi nell’eseguire interventi di pulizia, ripristino delle condizioni dei corsi d’acqua e della salubrità dei luoghi soprattutto in corrispondenza degli abitati, o comunque obblighi ad adottare misure volte a impedire l’ulteriore deterioramento dello stato di qualità ambientale”. A livello generale, comunque, la sollecitazione alla Giunta posta da Bargi su “quali azioni la Regione Emilia Romagna, anche tramite il proprio servizio di ARPAE-SAC, intenda mettere in atto affinché si intervenga nell’immediato per tutelare la qualità dell’ambiente locale, la salubrità del corso d’acqua e degli abitati lungo il Torrente Cogorno e il Torrente Rossenna minacciati dal periodico ripetersi di scarichi non controllati dal Depuratore di Pavullo nel Frignano”. “
5 Ottobre 2020
Ambiente Modena. Bargi (Lega): “fare il punto sulla depurazione dei reflui di Pavullo”
Il consigliere modenese chiede di fare il punto sulla depurazione dei reflui dell’abitato di Pavullo che interessano sia il torrente Cogorno sia il torrente Rossenna
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5 Ottobre 2020


