COMUNICATO
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Trasporti Modena. Bargi (Lega): fare chiarezza sui concorsi per autisti banditi da Seta

Per il consigliere l’azienda di trasporti modenese ha fatto troppi bandi per assunzioni di autisti in poco tempo, segno che ci sarebbero molti abbandoni fra i lavoratori

Fare chiarezza sui bandi per assunzione di autisti promossi da Seta, l’azienda del trasporto pubblico di Modena. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere iscritto al gruppo della Lega, Stefano Bargi. Sul sito web di Seta SpA è stato pubblicato lo scorso 18 settembre l’ennesimo ‘Avviso di selezione pubblica per la formazione di una graduatoria per eventuali assunzioni di operatori di esercizio per l’anno 2020’: si presume che i futuri conducenti di Bus saranno inquadrati unicamente con il Contratto Collettivo Nazionale degli Autoferrotranvieri, poiché ad oggi non è stato raggiunto alcun accordo per garantire ai nuovi assunti (sempre più numerosi) il contratto aziendale di secondo livello, eliminando definitivamente la disparità salariale che perdura dal 2012 (anno di costituzione della Società emiliana in cui sono confluiti i bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza)”, spiega Bargi per il quale “tale discriminazione salariale sembrerebbe essere all’origine di questa affannosa ricerca di autisti: risulta che Seta SpA abbia effettuato dal 2018 al 2020 ben tre selezioni, che corrispondono a tre Graduatorie di personale disponibile a essere inserito nei tre bacini della partecipata; se ne deduce che le due graduatorie precedenti dovrebbero già essere esaurite”. Numeri alla mano, Bargi paventa quindi che -probabilmente proprio a causa dei problemi contrattuali- ci sia un forte tasso di abbandono fra i neoassunti. “Tenuto conto che ogni graduatoria ha validità di tre anni, nel 2018 risultano promossi 72 candidati mentre nel 2019 risultano 135 futuri conducenti: da questi dati dovremmo dedurre che vi sia una costante crescita nel numero di abbandoni dei selezionati e nei pensionamenti di autisti più anziani, se ad oggi Seta SpA prosegue nella ricerca spasmodica di personale qualificato o da inserire dopo un Corso di Formazione interno”, spiega il consigliere, che per questo interroga l’amministrazione regionale per sapere “quale sia il costo per la collettività nell’indire selezioni pubbliche ogni anno; se le graduatorie precedenti siano effettivamente esaurite; quanti autisti abbiano rifiutato o si siano licenziati durante il periodo di prova e quale sia lo stato della trattativa con le organizzazioni sindacali riguardo l’inquadramento contrattuale dei nuovi assunti”. “

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