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Cispadana. Bargi (Lega): “nuovi problemi nella realizzazione dell’opera, Giunta chiarisca”

“La necessità di ulteriore denaro pubblico a fondo perduto per l’autostrada Cispadana, certificata dal ministero dei Trasporti, e la bocciatura da parte della Commissione europea della richiesta di proroga decennale della concessione ad Autobrennero sono l’ennesima conferma delle gravi difficoltà finanziarie e amministrative che presenta la realizzazione dell’opera”

“Lo scorso 8 ottobre la ministra De Micheli ha evidenziato, sul progetto dell’autostrada regionale Cispadana (infrastruttura che dovrebbe collegare il casello Reggiolo-Rolo dell’A22 alla barriera di Ferrara sud sull’A13), che, ‘a fronte del costo dell’investimento aggiornato pari a circa 1.320 milioni di euro, per garantire la sostenibilità economico-finanziaria è indispensabile prevedere lo stanziamento di ulteriore contributo pubblico a fondo perduto rispetto a quello già messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna’, allo stesso tempo la Commissione europea ha ribadito che la proroga della concessione sull’A22 ad Autobrennero (soggetto su cui fa perno la cordata che si è aggiudicata il project financing per l’autostrada Cispadana), scaduta nel 2014, è incompatibile con la normativa comunitaria”. A dichiararlo, in un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Stefano Bargi della Lega. Il consigliere, infatti, ribadisce che “la necessità di ulteriore denaro pubblico a fondo perduto per l’autostrada Cispadana certificata dal ministero dei Trasporti e la bocciatura da parte della Commissione europea della richiesta di proroga decennale della concessione ad Autobrennero sono l’ennesima conferma delle gravi difficoltà finanziarie e amministrative che presenta la realizzazione dell’opera”. Inoltre, prosegue, “al futuro di Autobrennero sono legati i destini di altre opere importanti come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia dell’A22 tra Modena e Verona (compresi gli interventi sulla viabilità dei territori attraversati)”. Bargi chiede quindi all’esecutivo “quale sia l’entità delle risorse economiche stanziate dalla Regione Emilia-Romagna fino ad oggi per la realizzazione della Cispadana”, vuole poi sapere “se le responsabilità per i continui rinvii e gli ormai evidenti errori nella programmazione dell’opera siano da imputarsi alla società concessionaria o ad altri soggetti coinvolti nella sua realizzazione” e “se la stessa Regione abbia intenzione di rivedere il progetto, alla luce delle attuali difficoltà, e, in caso affermativo, se intenda rivalutare la vecchia ipotesi di costruire una strada a scorrimento veloce e non un’autostrada”.

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