Sanità. Castaldini (Fi): quali precauzioni per affrontare nuova stagione di recrudescenza del COVID?

“C’è un problema di notizie: leggiamo ordinanze che rendono possibili pratiche di ogni tipo, vediamo immagini e apprendiamo notizie secondo le quali il virus COVID sembrerebbe sparito. Purtroppo tutti noi sappiamo che non è così e quindi le domande che rivolgo alla Giunta sono di assoluta attualità”. Così esordisce Valentina Castaldini (Fi) nell’illustrare la sua interrogazione a risposta immediata: capire quali sono le azioni che si stanno organizzando per la prossima stagione autunnale, quando al COVID si aggiungerà la “tradizionale” influenza stagionale che avrà sintomi iniziali del tutto simili a quelli del virus che abbiamo osservato negli scorsi mesi. “Il problema iniziale -continua Castaldini- riguarda i tamponi, la rete di laboratori che possono fare le analisi e i tempi di refertazione. L’influenza avrà sintomi del tutto simili al virus COVID, quindi è realistico attenderci un aumento di questi esami diagnostici per capire, soprattutto nelle categorie più deboli della popolazione, con che tipo di pazienti si ha a che fare. Più in generale, però, occorre capire quali azioni ha in animo la Giunta per affrontare la probabile nuova emergenza sanitaria che si presenterà nel prossimo Autunno”. L’Assessore alla Sanità Raffaele Donini, rispondendo alle domande della consigliera bolognese, ha confermato come sia ritenuta di fondamentale importanza la prossima campagna di vaccinazione anti-influenzale, anche allo scopo di poter gestire con maggiore chiarezza fin dai primi momenti i sospetti casi di COVID. “A tal proposito -afferma Donini- posso annunciare che la campagna anti-influenzale sarà anticipata per il 2020 all’inizio del mese di ottobre ed il vaccino sarà gratuito per tutte le categorie a rischio”. Mentre sono in fase di realizzazione le campagne di comunicazione, Donini ha chiarito che saranno disponibili un milione e duecentomila dosi incrementabili in caso di bisogno. “Allo studio -continua il titolare della Sanità regionale- specifiche misure per l’esecuzione del vaccino, dal momento che stiamo parlando di soggetti fragili e dovremo eseguire questa operazione in assoluta sicurezza garantendo l’adeguato distanziamento sociale”. Per quanto riguarda i tamponi e la capacità di celere refertazione, Donini ha chiarito che sono oltre 82 mila i test disponibili nei magazzini del Servizio sanitario regionale, “in pratica -ha chiarito l’Assessore- abbiamo la capacità di far fronte ad una settimana di tamponi a pieno regime, fermo restando che disponiamo di una rete di approvvigionamento che non ha mai dato problemi nelle scorse settimane e possiamo contare anche su un sensibile potenziamento dei tecnici dei vari laboratori grazie anche alle 96 assunzioni compiute nel recente passato”. Castaldini si è detta parzialmente soddisfatta delle risposte ottenute e ha stigmatizzato come la Giunta non abbia ritenuto di rendere obbligatorio il vaccino anti-influenzale per le categorie a rischio, segno evidente di “ulteriori passi che dovranno essere compiuti nell’immediato futuro anche all’interno della competente Commissione assembleare”.