Trasporti. Castaldini (Fi): “rimborso anche a neodiplomati per abbonamenti a trasporto pubblico durante il lockdown”

Una stortura che non consente alle famiglie dei neodiplomati di avere il ristorno promesso per il mancato servizio”. Così la consigliera Valentina Castaldini (Forza Italia) definisce quello che, a suo giudizio, pare essere un “buco” nella Delibera regionale n. 893 dello scorso luglio nella quale sono stati approvati gli indirizzi per le aziende di trasporto pubblico della Regione. In tale atto, infatti, venivano predisposti i rimborsi agli abbonati e utenti dei servizi pubblici (treni e bus urbani ed extraurbani) per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio durante il periodo del lockdown a causa del Coronavirus. Al risarcimento potevano accedere studenti e lavoratori con abbonamento mensile o annuale. In generale, il rimborso consiste nell’emissione di un voucher (non frazionabile o cedibile) per i giorni di mancato utilizzo, utilizzabile preferenzialmente per l’acquisto scontato del nuovo abbonamento. L’unica categoria ammessa a richiedere il rimborso in contanti – specifica Castaldini – è quella degli “studenti under 14 già titolari di abbonamento annuale che a partire da questo mese non lo pagheranno più per la decisione presa dalla Giunta regionale di renderlo per loro gratuito”. Per la consigliera di Forza Italia, da questo meccanismo ne uscirebbero discriminati “i neodiplomati se scelgono un determinato percorso universitario o il lavoro”. Per ovviare alla situazione in essere, la risoluzione presentata da Castaldini sollecita la Giunta “a predisporre un nuovo atto per integrare la sopraccitata delibera di giunta includendo, oltre ai 14enni, anche i neodiplomati tra le categorie che possono essere rimborsate in contanti dalle aziende di trasporto pubblico”. “