Assemblea

Covid. Castaldini (Fi): “fondamentale rapidità ed efficacia nell’isolare i casi positivi”

“Il ritardo nella refertazione dei prelievi nasofaringei potrebbe incidere significativamente sulla valutazione di rischio epidemiologico, facendo di fatto spostare di diversi giorni il momento di avvenuto contagio e con quello i numeri sull’andamento dell’epidemia e sulla contagiosità”

“Nella costante e crescente lotta contro il Covid-19 che vede coinvolti istituzioni, sanità e cittadini gioca un ruolo fondamentale la rapidità e l’efficacia nell’isolare i casi positivi”. A dichiararlo è Valentina Castaldini di Forza Italia, che ha rivolto, sull’argomento, un’interrogazione al governo regionale. La consigliera, infatti, rileva (da segnalazioni) che occorrono almeno 3-4 giorni prima che un soggetto con sintomi riconducibili al virus venga sottoposto a un tampone nasofaringeo e passano poi altri 3-4 giorni per ottenere la diagnosi di positività o di negatività. La capogruppo spiega anche che accertata la positività del soggetto occorrono poi altri 3-4 giorni prima di testare i contatti diretti. Per l’esponente di Forza Italia “il ritardo nella refertazione dei prelievi nasofaringei potrebbe incidere significativamente sulla valutazione di rischio epidemiologico, facendo di fatto spostare di diversi giorni il momento di avvenuto contagio e con quello i numeri sull’andamento dell’epidemia e sulla contagiosità (quindi anche le cifre sulle infezioni secondarie)”. Castaldini sollecita quindi chiarimenti dall’esecutivo regionale sui tempi di accesso al tampone per i soggetti che potrebbero avere contratto il virus e sui tempi necessari per ottenere il conseguente esito (vuole anche sapere se queste tempistiche siano variate da maggio ad oggi).

Assemblea