Quale ricaduta avrebbe sul nostro territorio la mancata apertura natalizia degli impianti sciistici? Come si potrebbe far funzionare in sicurezza antiCoronavirus” l’impianto del Cimone, sull’Appennino modenese? A chiedere alla Regione di affrontare il tema “Natale e Covid” è, in un’interrogazione, la consigliera Valentina Castaldini (Fi) che ricorda: “il comprensorio sciistico Cimone-Montecreto/Sestola/Le Polle si trova in provincia di Modena e comprende i comuni modenesi di Riolunato, Montecreto, Sestola e Fanano; per lo sci e lo snowboard sono disponibili 50 km di piste serviti da 13 impianti di risalita. L’ultima stagione invernale prima della pandemia (2018-2019 ndr) gli incazzi totali sono stati superiori a 6milioni e 200mila euro, oltre il 30% in più rispetto alle media di questi ultimi dieci anni. Il consorzio del Cimone, infine, ha già avviato la prevendita degli skipass per la stagione invernale 2020/2021”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “la capienza massima degli impianti nel comprensorio del Cimone e quale potrebbe essere la loro portata per evitare assembramenti; qual è la posizione della Regione avanzata al governo in merito all’eventuale apertura della stagione sciistica 2020/2021, quale la ricaduta economica sul territorio di un mancato avvio della stagione invernale e quali ristori ritiene necessario per le attività colpite e per l’intero indotto”. “
26 Novembre 2020 16:22
Montagna. Impianti sciistici, Castaldini (Fi): in caso di non apertura, quale l’impatto economico?
La consigliera chiede spiegazioni soprattutto per quanto riguarda il comprensorio sciistico dell’Appennino modenese
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