COMUNICATO
Assemblea

Ambiente. Delmonte (Lega): fare chiarezza su tecnici acustici

Il leghista lamenta discriminazioni ai danni di numerose di queste figure professionali nel passaggio dagli elenchi locali a quello unico

Perché si è passati dagli elenchi regionali a quello unico nazionale? Quante figure professionali di quel tipo ci sono in attività? Tutte sono transitate nell’elenco unico? A chiedere di fare piena luce sulla figura professionale del “tecnico competente in acustica” è, con un’interrogazione alla Giunta, il consigliere Gabriele Delmonte (Lega). “Fino a pochi anni fa, gli elenchi dei soggetti abilitati alla professione di tecnico acustico, erano provinciali, passando poi a essere redatti in ambito regionale: coloro che avevano già ottenuto il riconoscimento della qualificazione di ‘Tecnico competente in acustica’ da parte della Regione ai sensi delle norme del 1998, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto del 2017 , potevano presentare alla Regione stessa, istanza di inserimento nell’elenco nominativo ministeriale secondo quanto previsto dalle norme del 2017. Le Regioni avevano il compito, poi, di inserire i richiedenti nell’elenco ministeriale”, spiega Delmonte che sottolinea come “in base a diverse segnalazioni si apprende che delle suddette tempistiche di presentazione delle istanze di inserimento, nonché delle relative proroghe, non sia stata data sufficiente comunicazione, con il risultato che diversi tecnici abilitati non si siano ritrovati all’interno dell’elenco ministeriale”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale come mai si sia deciso di passare dagli elenchi regionali a uno unico nazionale? Quanti tecnici abilitati ad Aprile 2017 (data di entrata in vigore del decreto legislativo citato in premessa) che erano presenti negli elenchi provinciali e regionale della Regione Emilia-Romagna, non compaiono nell’elenco nazionale?”. Poi ancora: “Se intenda attivarsi in sede di Conferenza Stato Regioni e nei confronti del ministero dell’Ambiente per aprire una nuova finestra al fine di consentire anche ai tecnici ad oggi non presenti nell’elenco nazionale di presentare istanza di iscrizione, consentendo loro di lavorare in piena regola e trasparenza”.

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