La val Trebbia e i suoi agricoltori hanno bisogno di acqua e oggi termina il rilascio dei 2,5 milioni di metri cubi annui dalla diga ligure del Brugneto. Servono risposte definitive in tempi brevi e un accordo strutturale con la Liguria, perché il territorio piacentino, provato duramente dall’emergenza coronavirus e dalla siccità estiva, ha bisogno di certezze”. Lo ha detto oggi in Aula Katia Tarasconi del Partito democratico, che durante il question time ha sollecitato un rilascio di ulteriori 6 milioni di metri cubi di acqua per il settore agroalimentare. L’assessore all’Ambiente Irene Priolo ha confermato che il confronto con la Regione Liguria è in corso e che l’intenzione è quella di prorogare l’accordo per altri 5 anni: “Bisogna attendere però l’insediamento della nuova giunta, dal momento che si andrà alle urne a settembre. Intanto il tavolo interregionale ha già dichiarato che sarà possibile il rilascio di ulteriori 1,5 milioni di metri cubi per le colture.” “Bene che si stia lavorando a un rinnovo dell’accordo, è importante per gli agricoltori piacentini poter lavorare senza questa spada di Damocle, che ogni agosto ci costringe a dover tornare sul tema”, ha sottolineato la consigliera Tarasconi. “Oggi in val Trebbia c’è bisogno di acqua, anche in vista di nuove forme di turismo, e questi metri cubi non bastano. La sicurezza di un territorio si misura anche dall’uso oculato delle sue risorse naturali.” “
29 Luglio 2020
Ambiente Piacenza. Tarasconi (Pd): In val Trebbia serve acqua per l’agricoltura dalla diga del Brugneto
L’assessore Priolo: “Accordo per altri 5 anni con la Liguria, ma bisogna aspettare la nuova giunta. Intanto via al rilascio di altri 1,5 milioni di metri cubi”
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29 Luglio 2020


