Un’attività che non solo si sarebbe tenuta nonostante -scrive Gibertoni- “i proprietari dei fondi interessati non lamentassero alcun danno ai terreni e alle relative coltivazioni da parte dei cinghiali” ma -continua la capogruppo- emergerebbero “delle incongruenze e, addirittura, delle vere e proprie violazioni di legge” dal momento che la battuta sarebbe stata autorizzata in violazione di quanto disposto dalla Legge 11/2/1992 n. 157 secondo cui “E’ vietato a chiunque: [….] sparare da distanza inferiore a centocinquanta metri con uso di fucile da caccia con canna ad anima liscia, o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro, di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali e interpoderali, di funivie, filovie e altri impianti di trasporto a sospensione, di stabbi, stazzi, recinti e altre aree delimitate destinate al ricovero e all’alimentazione del bestiame nel periodo di utilizzazione agro-silvo-pastorale”. Gibertoni, rimarcando come la battuta non abbia recato alcuna utilità ai proprietari dei fondi interessati, i quali anzi l’avrebbero vissuta con timori per la propria incolumità personale, sottolinea la potenziale pericolosità anche per eventuali escursionisti che si fossero trovati a passare nelle aree interessate. Particolarmente circostanziati e articolati, quindi, i quesiti rivolti alla Giunta: capire innanzitutto se l’Ente regionale fosse stato messo a conoscenza dell’attività e quale sia il giudizio in merito. In aggiunta, la capogruppo sollecita un intervento della Regione nei confronti delle istituzioni interessate “a garantire il massimo rispetto per la sicurezza dei cittadini che abitano in tale area territoriale così come per quanti la frequentassero per scopi naturalistici o per semplici passeggiate all’aria aperta” e parimenti formula l’auspicio se non si ritenga “di potenziare e migliorare la formazione e aggiornamento della polizia locale, anche attraverso la Fondazione Scuola Interregionale di Polizia Locale, affinché ci sia una maggior livello di conoscenza delle norme regolanti l’attività venatoria e un approccio del personale rivolto alla tutela e salvaguardia innanzitutto della pubblica incolumità”.
25 Giugno 2020
Caccia Bologna. Gibertoni (Misto) chiede chiarimenti su battuta al cinghiale a Pianoro
La consigliera, in seguito a una segnalazione, chiede delucidazioni su una battuta di caccia al cinghiale che si sarebbe tenuta nello scorso mese di marzo nel territorio del comune di Pianoro
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25 Giugno 2020