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Politica. Gruppo Misto: “La Regione ringrazi la volontaria anti ISIS Eddi Marcucci”

Il Gruppo Misto presenta una risoluzione in favore della volontaria italiana che ha combattuto tra le file dell’esercito curdo le forze dell’ISIS

La Regione Emilia-Romagna deve esprimere, in tutte le forme più opportune e in tutte le sedi istituzionali possibili, la propria concreta solidarietà alla sig.ra Marcucci, per l’ingiusto provvedimento della “sorveglianza speciale” ad essa comminato dalla sezione per le Misure di prevenzione del Tribunale di Torino, lo scorso 17 marzo, e ringraziandola, a nome dell’intera comunità regionale, per la propria vicinanza al popolo curdo in difesa delle donne e nella lotta contro l’ISIS”. Questo il dispositivo della risoluzione presentata dal Gruppo Misto in favore di Maria Edgarda Marcucci, volontaria italiana arruolatasi nel 2017 nell’esercito curdo insieme ad altre quattro persone ma la sola ad essere condannata alla pena della sorveglianza speciale per due anni data la sua “pericolosità sociale”. Nell’oggetto assembleare presentato, la sorveglianza speciale viene definita come “la più pesante fra le misure di prevenzione, [comminata] senza le prove tipiche del processo penale e, appunto, senza lo stesso processo in cui essere condannati o scagionati”. “La risoluzione conclude poi come sia “paradossale che ad una persona come la sig.ra Marcucci, che andrebbe pubblicamente ringraziata per la sua attività in difesa delle donne e della democrazia, della libera stampa e del libero pensiero, avendo messo a repentaglio la propria stessa vita, in una lotta, condivisa a parole, pressoché dall’intera comunità occidentale, venga invece, senza processo alcuno, comminata la “sorveglianza speciale”, cioè la più pesante fra le misure di prevenzione, come al peggiore dei mafiosi”. “

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