COMUNICATO
Assemblea

Ambiente. Gibertoni (Misto): basta incidenti stradali dovuti a selvatici, adeguare le strade; Corsini: “numeri bassi, ma aperti a sperimentazioni”

Secondo la consigliera servono infrastrutture di sicurezza come recinzioni, sottopassi e dissuasori ottici: “Lo hanno già fatto in altre Regioni”. La Giunta: “Incidenza di sinistri bassa, gli enti gestori delle strade preferiscono investire in manutenzione”

Risolvere il problema degli incidenti stradali causati dall’attraversamento di animali selvatici, dotando le strade di recinzioni, sottopassi, dissuasori ottici e altre infrastrutture di sicurezza. Lo ha chiesto con un’interpellanza in Aula Giulia Gibertoni (Misto), che ha sollecitato la Giunta a seguire gli esempi virtuosi di altre Regioni italiane e a prevedere interventi sulle infrastrutture già nel prossimo Prit (il Piano regionale dei trasporti). I numeri dei sinistri di questo tipo, però, secondo l’assessore Andrea Corsini, sono molto bassi: Visti i dati e considerati i costi, gli enti gestori delle strade hanno valutato di destinare i fondi prioritariamente alla manutenzione delle strade. Ma come assessorato siamo disponibili a tavoli di confronto per definire linee guida ed eventualmente sperimentazioni mirate nelle zone più sensibili e in prossimità di parchi naturali”. Gibertoni aveva portato l’esempio del progetto “Life strade” già sperimentato in Toscana, Marche, Umbria e Toscana (poi ripreso in Lombardia e Veneto), che ha sperimentato strumenti per ridurre il rischio d’impatto tra veicoli e fauna selvatica, con sistemi interattivi che mettano in allerta i guidatori e scoraggino l’attraversamento degli animali. Sperimentazioni simili sono partite anche su cinque strade nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Rimini. “Servirebbero infrastrutture nuove, ma sarebbe utile anche adeguare quelle già esistenti, monitorare il numero di incidenti e verificare se le nuove infrastrutture di sicurezza funzionano”, ha spiegato la consigliera. “Si tratta di un’incidenza di sinistri bassa”, ha spiegatoCorsini. “Ci sono zone più a rischio che teniamo monitorate e a Bologna, per esempio, sono stati realizzati sottopassi nei punti più sensibili anche con la collaborazione delle guardie ecologiche volontarie”. La risposta dell’assessore non ha soddisfatto per nulla l’esponente del gruppo Misto: “Dire che questa non è una priorità va contro agli esempi virtuosi di altre Regioni. Fortunatamente i dati sono bassi, nel 2018 gli incidenti per collisione con animali sono stati 33 su 16.500 totali. Ma anche un incidente solo è troppo, se si poteva evitare. Guardiamo al futuro, il dato può essere azzerato”. “

Assemblea