Trasporti Bologna. Facci-Marchetti (Lega): fare chiarezza sull’avvio del People mover

L’avvio del People mover era stato annunciato per il 7 marzo 2020, nonostante fosse chiaro già da dicembre che erano necessarie ulteriori verifiche. Tanto che il Comune di Bologna stesso aveva deciso di affidare a una società esterna l’incarico di eseguire controlli, a seguito di accertate problematiche strutturali sulle pile di sostegno dell’opera”. A chiedere chiarezza sulla partenza della navetta veloce, che collegherà la stazione centrale di Bologna all’aeroporto Marconi, è un’interrogazione di Michele Facci e Daniele Marchetti (Lega). “Da informazioni personalmente assunte- spiegano i consiglieri del Carroccio- vi sarebbero state ulteriori criticità nella realizzazione delle strutture in cemento armato, con particolare riferimento alle pile che permettono lo scavalco della ferrovia, di per sé estremamente delicate e importanti. Questi problemi sono mai stati presi in considerazione?” Ma l’attenzione di Facci e Marchetti si concentra sui problemi strutturali emersi già dopo il collaudo delle opere edili nel 2018: “Per quali motivi tali criticità e deficienze non sono state evidenziate fin dalla prima relazione di collaudo strutturale depositata a fine ottobre 2018?”, si domandano i consiglieri, che chiedono anche se tali criticità siano state determinate o meno da eventuali errori di progettazione. “La Giunta renda noti i costi suppletivi, che questi vizi e deficienze hanno in concreto determinato, e a quali soggetti siano da addebitare addebitati.” Facci e Marchetti si concentrano poi sull’incarico tecnico commissionato a marzo 2020 alla società Nier di Castelmaggiore (Bologna), che si occuperà anche di verificare la corretta esecuzione delle opere di ripristino: “Perché a gennaio di quest’anno gli assessori regionali e comunali, Donini e Priolo (oggi entrambi componenti della Giunta regionale), hanno annunciato l’avvio finale dell’infrastruttura per il 7 marzo 2020, quando in realtà, fin dal dicembre 2019, era stata formalizzata la necessità di procedere ad un ulteriore verifica di carattere tecnico-amministrativo?” I consiglieri della Lega, infine, chiedono alla Giunta di sapere se i costi di questo incarico tecnico alla Nier rientrino o meno nelle previsioni iniziali di spesa dell’opera, quale sia l’effettiva motivazione di questo ulteriore accertamento peritale e cosa intenda fare la Regione al riguardo, anche dal punto di vista della tutela della propria posizione contabile”. “