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Lavoro Parma. Acque minerali d’Italia, Rainieri-Occhi (Lega): “Salvaguardare siti di Masanti e Tarsogno”

I due consiglieri interrogano la Giunta regionale: “Quali misure ritiene si debbano adottare per evitare che la ristrutturazione aziendale comporti riduzioni della produttività e conseguentemente dei posti di lavoro?”

“Quali misure si ritiene si debbano adottare per evitare che la ristrutturazione aziendale comporti riduzioni della produttività e conseguentemente dei posti di lavoro?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale sulla situazione della società Acque minerali d’Italia, sono Fabio Rainieri e Emiliano Occhi della Lega. I due consiglieri, in particolare, sollecitano “soluzioni per la salvaguardia dei siti parmensi di Masanti (comune di Bedonia) e Tarsogno (comune di Tornolo)”. L’azienda, terzo gruppo italiano per l’imbottigliamento di acque minerali, rimarcano i leghisti, “ha recentemente presentato richiesta di concordato preventivo ‘in bianco’, procedura concorsuale richiesta in quanto individuata dalla proprietà come il percorso migliore per ristrutturare la società”. Questi due siti aziendali, spiegano Rainieri e Occhi, “occupano più di 100 lavoratori e hanno un consistente indotto sul territorio”. La crisi finanziaria del gruppo, concludono, “sarebbe peraltro dovuta non tanto a problemi di riduzione del mercato delle acque minerali in bottiglia, che anzi risulta in espansione, ma a una crisi di liquidità verificatasi negli esercizi degli ultimi due anni”.

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