COMUNICATO
Assemblea

Infrastrutture Parma. Ponte Verdi, Lega: “Perché riaperto solo ai mezzi fino a 44 tonnellate?”

A Rainieri e Occhi risulta siano state fatte prove di carico con mezzi di 56 tonnellate. Per questo chiedono chiarimenti all’esecutivo regionale

“Per quale motivo il ponte Verdi sul fiume Po, che collega San Daniele Po sulla sponda cremonese a Ragazzola di Roccabianca su quella parmigiana, non è stato riaperto al traffico, come inizialmente previsto, ai mezzi con peso fino a 56 tonnellate?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sono Fabio Rainieri ed Emiliano Occhi della Lega. I due consiglieri, infatti, spiegano che “l’infrastruttura è appena stata riaperta al traffico, a senso unico alternato, con limite di transito per veicoli di peso superiore alle 44 tonnellate”. Il ponte, proseguono, “era stato chiuso lo scorso 27 luglio per consentire lavori di ripristino riguardanti le travi dell’impalcato”. Risulta però, rimarcano i leghisti, “che il 16 ottobre scorso, in previsione della riapertura, siano state effettuate prove di carico con più autocarri di peso controllato di 56 tonnellate”. Questo ponte, evidenziano poi Rainieri e Occhi, “dovrebbe essere uno dei pochi collegamenti percorribili tra Emilia-Romagna e Lombardia per i trasporti pesanti, ma non lo è di fatto da circa sei anni, da quando sono in corso lavori di ristrutturazione con limitazioni del traffico”. Nel corso dei lavori di ristrutturazione, aggiungono, “continuano a rinvenirsi sempre nuovi problemi di deterioramento, tanto che alcune amministrazioni locali, unitamente a comitati del territorio, stanno chiedendo la costruzione di un nuovo ponte o perlomeno la ricostruzione dell’attuale nella parte in alveo”. I due consiglieri domandano all’esecutivo regionale cosa ne pensi di queste due ipotesi. Mentre sul transito dei mezzi pesanti sollecitano di rendere pubbliche le risultanze delle prove di carico.

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