Sessione europea. Ultimo appuntamento per esame di merito in commissione Bilancio

Ultimo appuntamento di approfondimento oggi per la  commissione Bilancio, affari generali e istituzionali,  oggi presieduta dal vicepresidente Stefano Bargi in sostituzione del presidente Massimiliano Pompignoli, per quanto concerne la Sessione europea. Sul tavolo tre tematiche di particolare importanza: il Green new deal e le politiche di sostenibilità ambientale, le iniziative strategiche sulla cooperazione internazionale e le azioni legate alla trasformazione digitale. In apertura di lavori l’intervento della vicepresidente della Giunta regionale Elly Schlein la quale ha richiamato i molteplici assi di intervento e le azioni messe in campo dalla UE su un ventaglio di ambiti tutti volti a realizzare un’Unione più solidale e attenta ai bisogni delle sue popolazioni. Questa sessione -ha detto Schlein- è particolarmente importante perché, anche a seguito della pandemia di Covid-19, si ha la concreta possibilità di incidere per creare una UE più vicina ai suoi cittadini”. La vicepresidente di Giunta ha sottolineato particolarmente come tutte le iniziative messe in campo (in maniera straordinaria o meno) dalla UE “rappresentino l’infrastruttura sociale, economica e ambientale del nostro futuro. Anche per questo la Regione Emilia-Romagna vuole svolgere un ruolo da protagonista, sia in fase ascendente per la formazione delle politiche comunitarie, che in quella discendente”. Per quanto riguarda le politiche sulla cooperazione internazionale, grande attenzione in particolare per il continente africano che da solo assorbe oltre l’85% delle politiche dei partenariati messi in atto dalla nostra Regione. Oltre all’Africa, l’altra zona sulla quale la nostra Regione svolge un importante ruolo di coordinamento e di leadership è quello dei rapporti tra Stati che si affacciano sul Mediterraneo, soprattutto tra le varie sponde del Mare adriatico. Sulla trasformazione digitale, infine, è stato ricordato come questa sensibilità sia presente nelle politiche regionali fin dal 2004 con la Legge per lo sviluppo della società digitale e con la conseguente creazione dell’Agenda digitale regionale. La prossima agenda, che dovrebbe vedere la luce antro la fine del mese, sarà in piena continuità con quella attualmente in vigore, ma si sostanzierà particolarmente su tre assi portanti: l’emergenza Covid, la trasversalità delle politiche digitali e il nuovo patto per il lavoro e il clima. Su tutto la piena condivisione del programma europeo per l’alfabetizzazione digitale che deve rappresentare l’infrastruttura umana più importante su cui costruire il futuro. In sede di discussione generale, Emiliano Occhi (Lega) ha richiamato l’attenzione sulla necessità di verificare se le strategie europee siano congrui per tutti i paesi dell’Unione. “La conformazione della Pianura Padana -ha specificato il consigliere parmigiano- ci ha detto molto sulla qualità dell’aria anche durante il lockdown. La nostra morfologia territoriale, infatti, ha fatto capire come sia molto più difficile raggiungere i target di qualità dell’aria che la UE si vuole dare. Stesso discorso, poi, per quanto riguarda l’allevamento: da noi non c’è territorio a sufficienza per praticare quello estensivo e l’unica strada rimane quello intensivo”. Sulle politiche di cooperazione, infine, l’esponente della Lega ha chiesto di non limitarsi allo stanziamento di fondi, ma di esportare anche specifiche competenze “dove la Regione Emilia-Romagna ha pochi concorrenti, per migliorare concretamente la qualità di vita delle popolazioni africane e di farlo in maniera più diretta di quanto avviene ora”. Oltre alla sessione europea, la Commissione ha approvato all’unanimità la modifica allo Statuto della Comunalia di Codorso e Giuncareggio, in provincia di Parma, per l’amministrazione di beni a uso civico. “