Lavoro. Amico (ER Coraggiosa): Vigilare sui processi di trasformazione delle multiutility; Colla: fase nuova per dipendenti Iren

Continuare a vigilare sui processi di trasformazione delle multiutility perché il legame con i territori è centrale per la corretta erogazione dei servizi e per il giusto trattamento dei lavoratori”. Sono le parole di Federico Amico al termine della risposta dell’assessore Vincenzo Colla interrogato dal consigliere di  Emilia-Romagna Coraggiosa (il question time era siglato anche da Igor Taruffi) sulla situazione dei lavoratori che operano in appalto a Iren e che dal prossimo primo agosto, a seguito dell’aggiudicazione della gara vinta dal Consorzio Leonardo di Pistoia, passeranno alla società consorziata Wemay. “Ci sono varie criticità in questo situazione – ha spiegato in Aula Amico -, il passaggio dal contratto nazionale del commercio a quello delle multiservizi, la modalità di convocazione dei lavoratori per la firma del contratto, avvenuta senza sottoporre ai dipendenti il nuovo testo, e la gestione dello sciopero scaturito a seguito delle tensioni tra azienda e lavoratori visto che, da quanto riferisce Filcams-Cgil Reggio Emilia, Iren Mercato avrebbe cercato di garantire l’apertura degli sportelli impiegando personale diverso da quello delle imprese in sciopero”. Criticità che, stando alle parole del titolare del Lavoro in viale Aldo Moro, sarebbero superate: “Ci troviamo in una fase nuova. In questa situazione abbiamo sollecitato l’incontro tra aziende e sindacati, abbiamo dato qualche consiglio e ieri è stato stilato un accordo sindacale: verranno confermati tutti i lavoratori e si è arrivati a una soluzione nell’applicazione della normativa contrattuale. È sempre meglio prevenire – ha rimarcato Colla -, ma questa situazione rientra tra le normali dinamiche dialettiche tra imprese e organizzazioni sindacali. Continueremo comunque a vigilare”. Amico, poco prima, aveva utilizzato parole più dure parlando di “procedura forzosa di rinnovo dei contratti” e di “ricatto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, costretti a firmare o a scegliere di non sottoscrivere l’accordo e perdere il lavoro”. Non solo, l’esponete di ER Coraggiosa ha messo in guardia l’esecutivo regionale per il prossimo futuro: “Questa condizione potrebbe essere esemplificativa per quello che dovremmo affrontare dal prossimo autunno. Serve continuare a vigilare con attenzione sulle trasformazioni delle multiutility”.”