Rievocazioni storiche, manifestazioni e irestauri di archivi: valorizzazione sempre più spiccata. A farlo notare sono proprio i tecnici della Giunta nella relazione sulle attività collegate alla legge regionale sulla valorizzazione delle manifestazioni storiche dell’Emilia-Romagna presentata nella seduta odierna della commissione Cultura, presieduta da Francesca Marchetti. Questa legge del 2017 favorisce lo sviluppo dell’associazionismo e del volontariato, i bandi sono strutturati in modo che i contributi non vadano solo per le manifestazioni ma anche alla valorizzazione di archivi, l’obiettivo è valorizzare la memoria storica. I bandi, dunque, sono stati tre. Il primo, nel 2017, anno dell’approvazione della legge, è stato un bando sperimentale, che non poteva prevedere contributi per il calendario delle manifestazioni perché già avviate, quindi sono stati sperimentati contributi ai restauri. E i risultati ci sono comunque stati, con circa 180mila euro di investimenti. Il secondo anno, il 2018, ha visto una evoluzione concreta e il bando ha avuto un approccio finalizzato a finanziare rievocazioni storiche, superando i 400mila euro. Con il terzo anno si è concluso il ciclo di integrazioni e modifiche dei bandi e gli investimenti sono arrivati a 660mila euro. Un fattore importante ha riguardato l’attenzione alla valenza turistica che questi eventi possono avere sul territorio e anche l’aumento delle domande presentate: da 13 domande nel 2017 a 21 nel 2019, con una percentuale molto alta di domande finanziate. C’è poi il ‘capitolo 2020’, con la crisi di questi eventi che la pandemia ha portato: l’intenzione è stata quella di non fermare l’attività delle associazioni, dunque si è puntato di più sugli interventi per i restauri. Sono state raccolte 17 domande, tutte sono state finanziate con un contributo di 280mila euro. Una legge portata in Aula da Manuela Rontini, consigliera del Partito democratico e relatrice della norma: Una legge – ha detto l’esponente dem – portata avanti con la collegialità della commissione e dei territori, perché è stata scritta insieme alle associazioni delle rievocazioni storiche che ben conoscono il tessuto su cui andavamo a intervenire e ad aiutare. Le manifestazioni e l’attività delle contrade contribuiscono ad attirare anche dal punto di vista turistico, rafforzando il lavoro per aumentare l’attrattività: dovremmo coinvolgere il turista che viene nel nostro territorio per una rievocazione storica e poi attirarlo nei territori dell’Emilia-Romagna, anche per pernottare”. Poi, il tema del 2021: “Queste manifestazioni, per poter essere finanziate, dovrebbero svolgersi con periodicità, ma è chiaro che il 2020 è stato un anno particolare. Mettiamoci al lavoro già da adesso anche per valutare se serva una norma straordinaria sulla periodicità di questi eventi”. “
17 Dicembre 2020
Cultura. La legge sulle manifestazioni storiche ha sfidato la pandemia finanziando archivi e restauri
Relazione sulle attività collegate alla norma approvata nel 2017, Manuela Rontini (Pd): “Cerchiamo di salvare le manifestazione del 2021”
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