La Regione faccia in modo che i piccoli comuni contigui accorpino le funzioni urbanistiche in modo da poter gestire questo settore in maniera più efficace, rispettando le tempistiche dei bandi e delle norme regionali. A chiederlo sono, in un’interrogazione, i consiglieri Giancarlo Tagliaferri e Michele Barcaiuolo di Fdi, la cui proposta prende il via da quanto sta avvenendo a Sestola, comune dell’Appennino modenese. Ci sono terreni edificabili a Sestola che rischiano uno stop a causa di una situazione dovuta alla legge regionale 24 del 21 dicembre 2017 (se non interverranno proroghe ai termini fissati dalla stessa norma): con un Poc (Piano operativo comunale) scaduto da tempo e un Piano strutturale che decadrà definitivamente a fine anno si potrebbe giungere alla situazione paradossale di aree edificabili che dal prossimo anno perderanno ogni potenzialità edificatoria e che, oltre ad essere state assoggettate a Imu per tutti gli anni trascorsi, continueranno con tutta probabilità a essere tassate anche in futuro pur nella certezza di non potervi più costruire”, spiegano Tagliaferri e Barcaiuolo che individuano nella scarsità di personale dei piccoli Comuni, specie montani, il principale problema di rispetto dei tempi previsti dalle normative regionali. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se intenda introdurre norme specifiche per i piccoli comuni, magari imponendo l’accorpamento delle funzioni urbanistiche per comuni contigui”. “
25 Agosto 2020 11:22
Edilizia. Tagliaferri-Barcaiuolo (Fdi): ritardi nell’attuare i piani regolatori, sostenere uffici urbanistici
I due consiglieri citano il caso di Sestola, sull’Appenino modenese, e suggeriscono di accorpare le funzioni dei comuni attigui
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25 Agosto 2020 11:22


