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Ambiente. Rifiuti in mare, Fabbri (Pd): istituire fondo di solidarietà regionale

Il consigliere dem interroga la Giunta perché “è irragionevole addebitare tali costi esclusivamente ai contribuenti dei comuni delle realtà costiere”

Il problema dei rifiuti che vengono ritrovati nei fondali marini e sulle spiagge finisce al centro di un’interrogazione del consigliere regionale del Partito democratico Marco Fabbri, che presenta un’interrogazione alla Giunta per chiedere se intenda promuovere, a partire dal 2021, un meccanismo perequativo consistente in un fondo di solidarietà regionale per i rifiuti cosidetti ‘spiaggiati’, in modo da socializzare questi costi fra tutti i 328 Comuni della regione e di attivarsi parallelamente per richiedere al governo l’istituzione di un fondo di solidarietà nazionale”. “Questo fenomeno- sottolinea Fabbri-, oltre a rappresentare una seria minaccia per gli ecosistemi marini e un rischio crescente per la biodiversità, rappresenta anche un aggravio per i cittadini dei comuni costieri in quanto i costi per la raccolta e l’avvio a smaltimento dei rifiuti che arrivano sulle spiagge litoranee grava totalmente sui contribuenti dei comuni costieri. Nella nostra regione, specie nei comuni costieri più vicini alla foce del Po, tale aggravio pesa sui piani economici-finanziari dei singoli comuni approvati da Atesir anche fino al 3/4%”. Dunque, “trattandosi di rifiuti prodotti anche da altri comuni, province e regioni- rimarca l’esponente dem- appare irragionevole addebitare tali costi esclusivamente ai contribuenti dei comuni delle realtà costiere”. “

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