COMUNICATO
Assemblea

Sanità Bologna. Lega: accuse sottintese nella mail del commissario Ausl a dipendenti

I consiglieri chiedono se tale comunicazione sia da considerare “istituzionale” e se la Giunta ne sia a conoscenza

La mail inviata dal commissario straordinario dell’Ausl di Bologna a tutti i dipendenti e collaboratori è al centro di un’interrogazione di Daniele Marchetti e Michele Facci (Lega). I consiglieri chiedono innanzitutto se tale comunicazione sia da considerare istituzionale” e se la Giunta ne sia a conoscenza. Nel testo, riportato nell’atto, “il commissario chiederebbe un contributo politico da parte di Regione, Comune in accordo con Università di Bologna annunciando che il tempo è poco, il confronto necessariamente limitato e l’insoddisfazione di tanti inevitabile” e, in un passaggio, invita “a non far prevalere protagonismi, furbizie, polemiche astiose di piccolo cabotaggio”. Ma i leghisti chiedono di fare chiarezza “su che tipo di intervento politico intenda il commissario” e a “quali persone e quali fatti faccia riferimento quando parla di protagonismi”. “All’interno della comunicazione”, proseguono i consiglieri, “si afferma inoltre che il sistema sanitario bolognese conterebbe circa 400 posti letto e un numero non ancora precisato di ambulatori in meno rispetto all’epoca pre Covid”. Da qui, la richiesta di capire “se quando si parla della carenza di posti letto e di ambulatori si ha idea del numero esatto e della tipologia e quando è previsto il ripristino alla normalità pre-emergenziale”. “Da parte del commissario straordinario è assolutamente condivisibile il voler cercare un contatto diretto con tutti i dipendenti e i collaboratori”, scrivono infine i consiglieri, “ma il contenuto della comunicazione lascia a bocca aperta per via di accuse sottintese, timori, minacce e paure che si possono celare tra le righe”. “

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