“Con la nuova società disorganizzazione drammatica”. A lanciare l’allarme, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sono Stefano Bargi e Simone Pelloni della Lega che, su segnalazione dei sindacati del settore, rilavano disservizi nella gestione del servizio ferroviario regionale da quando è subentrata, a inizio anno, la nuova società consortile costituita da Trenitalia (al 70 per cento) e Tper (al 30 per cento). I sindacati, spiegano i due consiglieri, “rilevano l’incapacità da parte della società nel gestire non solo il personale (dovuta principalmente alla scarsissima formazione) ma anche il materiale rotabile (qualche mezzo diesel è rimasto pure senza carburante)”. I problemi, rimarcano, “sarebbero principalmente ricollegabili all’unità gestita dagli ex lavoratori Tper”. A sei mesi dall’inizio delle attività, proseguono, “il personale non avrebbe, infatti, ancora ricevuto la divisa, tanto da essere costretto a venire a lavorare con vestiti propri e con scarpe non a norma”. Mentre il nuovo deposito modenese riservato ai dipendenti, aggiungono i due esponenti del Carroccio, “sarebbe ancora privo del bagno e degli armadietti”. La Regione Emilia-Romagna, si legge poi nell’atto ispettivo, “è il principale socio di Tper, con oltre il 46 per cento delle quote della società”. Bargi e Pelloni, quindi, in merito a questi disservizi, chiedono all’esecutivo regionale di intervenire.
16 Giugno 2020 10:43
Treni. Lega: problemi evidenti con nuova gestione servizio ferroviario regionale
I sindacati del settore, spiegano i due consiglieri, “rilevano l’incapacità da parte della società nel gestire non solo il personale (dovuta principalmente alla scarsissima formazione) ma anche il materiale rotabile (qualche mezzo diesel è rimasto pure senza carburante)”
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