Dalla disabilità, al tema delle mascherine e dei gruppi di bambini, fino all’igiene personale dei bambini e degli educatori. Sono i temi portati in commissione Scuola e Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) dall’assessora al Welfare Elly Schlein dopo che dal governo – annuncia – sono finalmente arrivate le linee guida nazionali per i servizi educativi 0-3 anni”. Schlein e i suoi tecnici evidenziano come “venga affrontato il tema del distanziamento, non tanto in senso fisico, ma riguardo alla capacità massima di utilizzo degli spazi e alla sanificazione degli ambienti, pensando a gruppi stabili sia di bambini che di personale”. Per questo, spiegano, saranno previsti “un registro delle presenze sia per bambini che per gli adulti, il massimo utilizzo di tutti gli spazi evitando un uso promiscuo degli ambienti, accurati interventi di sanificazione”. Ma le opposizioni non sono così soddisfatte. Prima fra tutti Valentina Castaldini (Forza Italia): “Non pretendo che sia l’assessore in persona a fornirci le linee guida in tempi utili, ma esiste anche la riunione dei capigruppo. Invece non c’è mai coinvolgimento. La domanda è anche se la Regione vuole rendere più chiare quelle linee guida e se intende avviare un percorso insieme a noi per lavorarci. Perché rimangono ancora dei nodi da sciogliere, come la gestione del doposcuola o il tema dei trasporti”. Secondo Simone Pelloni (Lega) “nella gestione di un gruppo le maestre e gli educatori riescono a darsi il cambio, ma con piccoli gruppi, magari includendo anche soggetti con problemi, diventa particolarmente pesante la gestione. E c’è anche il tema della socialità, con gruppi piccoli di bambini”. Da Marco Mastacchi (Rete civica) arriva il monito a ricordarsi dei Comuni, “che avranno costi maggiori per la gestione dei servizi” e delle scuole paritarie, che “già in passato avevano problemi a mantenere un equilibrio finanziario e che ora, in molti casi, non sono in grado di portare avanti l’attività”. Infine, il capogruppo di Rete civica affronta il tema dei trasporti, “non solo legato al mondo 0-6 ma tutto il mondo della scuola, perché già era difficile prima mantenere in piedi servizi per collegare le zone più isolate, ora a maggior ragione sarà quasi impossibile”. La maggioranza, invece, sottolinea come “la Regione Emilia-Romagna sia ben organizzata”. Merito, forse “dei centri estivi- evidenzia Manuela Rontini del Partito democratico– che sono stati una ‘sperimentazione’ per prepararci”. La presidente della commissione Francesca Marchetti richiama l’importanza di “un nuovo rapporto tra docenti, educatori, bambini e genitori. Ma ci sono due questioni che vorrei approfondire: la prima, se ci sono delle criticità ancora da risolvere, l’altra riguarda i test sierologici: esiste una roadmap?”. Su nuove linee guida regionali, però, Schlein precisa: “Ad ora i gestori pubblici e privati non ci hanno chiesto di intervenire con ulteriori linee guida, sarebbe una ridondanza di norme”. Per quanto riguarda i test sierologici, è già partita comunicazione per andare a raccogliere gli elenchi di tutto il personale: si tratta di 4.970 educatori e 1.920 unità di personale ausiliario”. Infine, i fondi: “Solo quest’anno abbiamo aumentato il fondo ordinario per i nidi da 7,5 milioni a 12. Altri 18 milioni sono stati erogati per l’abbattimento delle rette e l’Ufficio scolastico regionale ha aumentato i fondi per le scuole paritarie”. “
6 Agosto 2020 12:41
Scuola. Presentate in commissione le linee guida per i servizi educativi, ma i consiglieri chiedono più partecipazione
Informativa dell’assessora Schlein: “Solo quest’anno abbiamo aumentato il fondo ordinario per i nidi da 7,5 milioni a 12”. Il Pd: “I centri estivi sono serviti a prepararci organizzativamente”. Castaldini (Fi): “Non veniamo mai consultati”
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6 Agosto 2020 12:41


