Con un’interrogazione Marco Mastacchi del gruppo Borgonzoni presidente chiede all’esecutivo regionale “quali iniziative intenda attivare per chiedere alla multinazionale Atlas Copco di riconsiderare la scelta di chiudere la sede bolognese della Fiac, decisione che andrebbe a incidere in maniera drammatica sull’economia della zona, in questo momento peraltro già fortemente provata dall’emergenza Covid-19”. Lo scorso 26 maggio, spiega il consigliere, “la multinazionale svedese ha annunciato a mezzo stampa l’intenzione di trasferire tutte le attività produttive dello stabilimento della Fiac di Pontecchio Marconi (nel comune bolognese di Sasso Marconi), che produce compressori, nella sede torinese di Robassomero”. Atlas Copco, prosegue, “ha quindi proposto ai dipendenti bolognesi di spostarsi a lavorare nello stabilimento torinese”. Un tentativo, rimarca il capogruppo, “di aggirare le norme anti licenziamento approvate dal governo nazionale durante l’emergenza Covid-19”. Mastacchi chiede anche di coinvolgere nella trattativa gli amministratori dei comuni limitrofi, tenuto conto dell’impatto che la chiusura dello stabilimento avrebbe sull’intero territorio.
29 Maggio 2020
Lavoro Bologna. Mastacchi (lista Borgonzoni): evitare chiusura stabilimento Fiac a Pontecchio
“La multinazionale svedese Atlas Copco ha annunciato a mezzo stampa l’intenzione di trasferire tutte le attività produttive dello stabilimento della Fiac di Pontecchio Marconi (nel comune bolognese di Sasso Marconi) nella sede torinese di Robassomero”
Tag:
29 Maggio 2020


