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Covid. Lega: fare chiarezza sui referti dei tamponi

I leghisti chiedono chiarezza su eventuali test “assegnati” a nominativi di chi non li ha mai fatti

Ci sono stati casi di confusione nella refertazione dei tamponi antiCoronavirus? A chiederlo sono, in un’interrogazione, i consiglieri della Lega, con primo firmatario Andrea Liverani. Da diverse segnalazioni ricevute da parte di cittadini, emergerebbe una situazione spiacevole ed equivoca causata da falsi tamponi e risultati in riferimento alla persona ricevente l’esito per via telematica- spiegano gli esponenti del Carroccio-. Risulterebbero recapitati, infatti, esiti di tamponi, alcuni positivi, a persone non richiedenti e non sottoposte a tampone. Sembra, inoltre, che questi inconvenienti siano causati dalla mancata richiesta di documento di riconoscimento al momento del tampone, in particolare riferito a tamponi rapidi effettuati nei parcheggi”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “come intenda attivarsi al fine di aumentare la precisione sull’esito del tampone, specialmente quello rapido effettuato ai Drive Through, attraverso il controllo con il Documento d’Identità presso i punti in cui vengono effettuati i tamponi rapidi”. L’interrogazione è sottoscritta anche dai consiglieri Daniele Marchetti, Matteo Montevecchi, Valentina Stragliati, Maura Catellani, Emiliano Occhi, Stefano Bargi, Michele Facci, Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Fabio Bergamini, Fabio Rainieri, Matteo Rancan e Gabriele Delmonte. ”

 

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