Scuola. Lega: stop penalizzazioni per studenti che arrivano tardi causa traffico

La Regione intervenga sulle scuole affinché gli studenti che arrivano in ritardo non perdano la prima ora di lezione, ma possano entrare in aula in qualsiasi momento, in modo da non essere penalizzati dai ritardi del trasporto pubblico, specie per chi viene dalla montagna. A chiederlo sono i consiglieri della Lega, con un’abbinato composto di interpellanza e risoluzione con in entrambi i casi primo firmatario il consigliere Michele Facci. Da tempo negli Istituti scolastici vige la regola secondo la quale, in caso di ritardo rispetto all’orario di ingresso, gli studenti sono costretti ad attendere l’inizio della seconda ora per poter essere ammessi alle lezioni; tale problematica è stata comunque affrontata in maniera differente a seconda dei vari territori e Istituti”, spiegano gli esponenti del Carroccio, che ricordano come sia “oltremodo ingiusto, ed eccessivamente penalizzante, che il ritardo degli studenti pendolari dovuto a causa di forza maggiore, quale appunto il disservizio e il ritardo dei mezzi di trasporto pubblico, costringa gli stessi a dover attendere la seconda ora per poter accedere alle lezioni”. Da qui l’atto ispettivo e l’atto d’indirizzo per sapere il parere della Giunta su tale situazione e per impegnarla “affinché, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, vengano previste specifiche disposizioni per permettere agli studenti pendolari, in ritardo a causa di disservizi documentabili del trasporto pubblico locale, di accedere immediatamente alle lezioni presso la propria scuola o Istituto”. Gli atti sono sottoscritti anche dai consiglieri Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Rancan, Massimiliano Pompignoli, Simone Pelloni, Stefano Bargi, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani e Maura Catellani “