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Scuola. Lega: cambiare la legge sulla formazione professionale

L’obiettivo è aumentare il numero di chi può accedere ai corsi specifici

La Regione modifichi la legge sulla formazione professionale per aumentare la platea dei beneficiari. La chiede una risoluzione del Gruppo Lega a prima firma del consigliere Fabio Bergamini. “Il sistema attualmente in essere prevede che gli studenti che abbiano completato il primo ciclo di istruzione, per conseguire una qualifica professionale, debbano iscriversi ad un Istituto Professionale, per frequentare un anno fortemente orientativo e di preparazione al percorso professionalizzante, pur nel rispetto dell’ordinamento scolastico che deve poter portare anche al titolo quinquennale di maturità (Il sistema di Istruzione e Formazione professionale in Emilia-Romagna, 2011)”, spiegano i leghisti per i quali questi vincoli rischiano di escludere molti giovani dalla possibilità di accedere a un corso di professionale, specie chi ha più difficoltà a scuola. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “a modificare progressivamente la Legge numero vigente prevedendo che l’iscrizione e la frequenza al primo anno di uno dei percorsi previsti avvengano presso un Istituto Professionale o Ente di Formazione accreditato dalla Regione che, nell’esercizio della propria autonomia, faccia parte del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale e a prevedere lo stanziamento di adeguate risorse, per fare fronte all’allargamento della platea degli utenti del sistema IeFp”. La risoluzione è stata sottoscritta anche da Simone Pelloni, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Michele Facci, Fabio Montevecchi, Valentina Stragliati, Marchetti Daniele, Emiliano Occhi, Maura Catellani, Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli.

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