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Coronavirus. Lega: serve data certa per riapertura mercati e commercio ambulante

L’interrogazione è a prima firma Stefano Bargi: “Imprese in ginocchio, a rischio la tenuta sociale del paese”

Fissare una data certa di riapertura per mercati e attività di commercio ambulante in Emilia-Romagna, affinché gli operatori siano in grado di organizzarsi e prepararsi alla ripartenza. Lo chiede un’interrogazione della Lega (a prima firma Stefano Bargi), che punta il dito contro il rinvio della riapertura dei mercati ambulanti: Mette in seria difficoltà economica le imprese del settore del commercio su area pubblica, con una possibile ricaduta negativa sulla tenuta sociale del paese”. Alcune amministrazioni comunali emiliano-romagnole, spiegano i consiglieri del Carroccio, hanno autorizzato lo svolgimento dei mercati settimanali, aprendo solo i banchi alimentari con misure di sicurezza e igiene prestabilite e ingressi regolamentati da barriere di recinzione e addetti alla sorveglianza. Sarebbe il caso, ad esempio, di Formigine, Mirandola e Marano sul Panaro nel modenese. “Non si hanno avuto più notizie, invece, sulla possibile riapertura di tutte le attività connesse al commercio ambulante non alimentare”, rimarca la Lega. “Se serve, la Regione sollevi la questione anche al governo nazionale” L’interrogazione è firmata da: Stefano Bargi, Andrea Liverani, Emiliano Occhi, Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Simone Pelloni, Matteo Montevecchi, Matteo Rancan, Fabio Bergamini, Massimiliano Pompignoli, Michele Facci, Fabio Rainieri, Maura Catellani Gabriele Delmonte. “

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