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Sanità. Pd: contrastare allevamenti abusivi di cani e tutelare il benessere animale

Una risoluzione a prima firma della consigliera Katia Tarasconi chiede interventi più forti da parte delle Ausl. Tra i casi citati alcuni eventi avvenuti nel territorio piacentino

Intensificare i controlli sugli allevamenti dei cani di razza in modo da contrastare l’abusivismo e il maltrattamento degli animali. A chiedere alla Regione di rafforzare l’attività della Ausl in materia di benessere animale è una risoluzione del Pd, con prima firma la consigliera Katia Tarasconi. Il fenomeno dell’allevamento abusivo di cani di razza tende a proliferare anche sul territorio della nostra regione, con allevamenti che non sempre rispettano le norme sul benessere animale e spesso con animali vengono custoditi in ambienti non idonei e in condizioni pessime: dall’inizio dell’anno sono state diverse le attività delle Guardie Zoofile Enpa della sezione di Piacenza che hanno portato alla luce veri e propri allevamenti abusivi di animali, in particolare di cani di razza “pitbull”, scrivono i Democratici che, come esempio, citano quanto avvenuto a Piacenza la scorsa estate. “Da un controllo sul territorio di Fiorenzuola d’Arda avvenuto a metà agosto del corrente anno, è emersa una fattispecie che riguardava una coppia di coniugi residenti in questa località e che aveva ammesso, ad un precedente controllo pochi mesi prima, di aver fatto riprodurre il loro cane di razza pitbull e venduto sette dei dieci cuccioli a 200 euro l’uno, senza, appunto, il rispetto delle sopra menzionate procedure d’identificazione: a seguito di un attento monitoraggio da parte delle Guardie zoofile Enpa si è scoperto, anche grazie all’aiuto della Polizia locale, che -scrivono i consiglieri del Pd- gli stessi soggetti hanno replicato a breve distanza (circa quattro mesi) l’operazione di riproduzione utilizzando la stessa fattrice, oltre al mancato rispetto delle procedure identificative”. Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta a “sensibilizzare le autorità competenti in materia e avviare sulle attività di vendita e detenzione, completamente illecite e indisturbate il più delle volte, una mirata campagna di controlli, coinvolgendo anche i servizi competenti delle Aziende Usl per gli opportuni controlli sul benessere degli animali nonché a sottoporre la tematica al Tavolo regionale per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo”. La risoluzione è stata firmata anche dai consiglieri Andrea Costa, Stefano Caliandro, Giuseppe Paruolo, Lia Montalti e Marco Fabbri

 

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