Tutelare le libertà individuali, contrastare le violenze domestiche, sostenere i lavori autonomi e la cultura. Secondo Giulia Pigoni (lista Bonaccini) bisogna fare presto, non dimenticare nessuno e riavviare il sistema il prima possibile”. La capogruppo si è soffermata sulle limitazioni della libertà dei cittadini, che “devono essere limitate nel tempo e non prorogabili”, e sui risvolti psicologici dell’emergenza. A partire dalle violenze su donne e minori: “Sono in calo le richieste d’aiuto, servono più risorse per i centri antiviolenza”. Per quanto riguarda l’economia, l’attenzione è andata in particolare al settore delle ceramiche di Sassuolo, nel modenese, ma non solo: “Serve un piano straordinario per gli investimenti, perché le risorse pubbliche non sono infinite, e un contributo più consistente per lavori autonomi e partite Iva. E poi ripartiamo dalla cultura, che sarà un settore strategico per la ripresa.” Secondo Silvia Zamboni (Europa Verde) “emerge la centralità della sanità pubblica, anche secondo chi, in passato, puntava il dito”. A dimostrazione, la consigliera ha evidenziato l’esempio dell’ospedale di Lugo, oggi ospedale Covid-19: “In passato ha rischiato di essere privato della terapia intensiva, ma la battaglia per mantenere quel reparto è stata decisiva, dunque è decisivo spendere in maniera corretta il denaro pubblico partendo dal bisogno reale, se non ci si vuole poi trovare in emergenza”. Infine, ha riportato l’attenzione sull’ambiente: “Avere i polmoni già messi a dura prova dallo smog forse ci ha resi più vulnerabili di fronte al virus”. Sanità, lavoro, anziani ed educazione sono le quattro questioni che ha sollevato Valentina Castaldini (Fi). Per quanto riguarda la sanità, la consigliera ha sottolineato che ”da tutti i territori ci viene chiesto chiarezza nelle comunicazioni delle istituzioni pubbliche e che tutti i dati vengano divulgati al fine di una migliore comprensione della situazione. Ma c’è anche la questione della quarantena. Non tutti – ha sottolineato la capogruppo – hanno la possibilità di farla e non hanno condizioni adeguate in cui vivere: pensiamo anche a loro”. Per quanto riguarda il lavoro, la forzista ha evidenziato che “è vero che è stato fatto un passo importante con la cassa integrazione, ma non può essere anticipata dal datore di lavoro”. Secondo Valentina Castaldini gli “anziani sono l’emergenza più importante, al pari dell’emergenza sanitaria”. Infine, l’educazione: “Stiamo vivendo- ha concluso- un momento in cui molti docenti stanno provando a dare un servizio anche di livello eccellente, ma le famiglie i cui figli frequentano le scuole paritarie non possono essere trattate diversamente”. “Un mese per convocare una seconda Aula? Un ritardo inaccettabile”, secondo Michele Barcaiuolo (Fdi), che punta il dito anche contro la convocazione delle conferenze dei capigruppo, spesso successive all’emanazione delle ordinanze ragionali. Il consigliere sollecita poi la Giunta a effettuare più tamponi e a rifornire sanitari, forze di sicurezza e lavoratori di dispositivi di protezione individuale adeguati. “Il nostro sistema sanitario sta reggendo o è in sovraccarico?” chiede l’esponente di Fdi. “La Regione- aggiunge- intervenga affinché si possano riunire, anche da remoto, i consigli comunali, chiamati ora ad approvare il bilancio”. E riguardo all’Europa sottolinea: “Oggi serve che faccia quello che non ha mai fatto.” Secondo Igor Taruffi (ERCoraggiosa) “la Giunta ha spinto il governo verso direttive più rigide, anche quelle che hanno riguardato l’uscita di casa delle persone”. Con una pecca, però: “andavano chiuse prima le aziende”. Se emerge qualcosa di decisivo da questa pandemia, per il capogruppo è “l’importanza della sanità pubblica, nostra vera stella polare, che deve tornare a essere la destinataria di tutti gli investimenti in materia di politiche sanitarie”. Giancarlo Tagliaferri (Fdi) sollecita una legge regionale per aiutare economicamente le zone più colpite della regione come il territorio di Piacenza, al fine di ripartire con forza quando sarà superata l’emergenza. Giulia Gibertoni (M5s), infine, parla di “emergenza sottovalutata” e punta il dito contro i tagli operati negli anni dalla Regione al sistema sanitario, anche, ma non solo, per adempiere a norme nazionali. La consigliera, in particolare, sollecita la Giunta a fare chiarezza sulle certificazioni necessarie alle aziende che stanno riconvertendo la propria produzione per realizzare dispositivi di protezione individuale e sulla situazione in cui versano le persone, specie bambini e adolescenti, con gravi disabilità, private dei servizi di welfare a causa delle restrizioni emanate per contrastare il contagio. Dopo aver richiamato l’attenzione dell’esecutivo regionale sulla situazione delle strutture per anziani, la pentastellata invita la Giunta “a sottoporre a tampone chi si sposta per motivi di lavoro”. “
27 Marzo 2020
Emergenza coronavirus. Il dibattito in Aula con le proposte dei consiglieri (2)
Pigoni (lista Bonaccini) chiede un piano straordinario di investimenti. Zamboni (Europa Verde) e Taruffi (ERCoraggiosa) sottolineano la tenuta del sistema sanitario regionale. Fdi: “Dpi a sanitari e forze dell’ordine e legge per aiuti economici a zone colpite”. Castaldini (Fi): “no a cassa integrazione pagata da datore lavoro”. Gibertoni (M5s): “tamponi a chi si muove per lavoro”
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27 Marzo 2020


