Adempimenti calibrati alle effettive performance delle aziende, semplificazione e omogeneizzazione delle varie Autorizzazioni Integrate Ambientali, valutazione dell’efficacia del sistema europeo di scambio delle quote di emissione (ETS) e completamento di una rete infrastrutturale adeguata e interconnessa che possa portare vantaggi concreti al territorio e che sappia attrarre nuove iniziative economiche. Sono queste le principali richieste alla Giunta nella Risoluzione a prima firma Palma Costi e sottoscritta dai colleghi di gruppo Pd Roberta Mori, Stefano Caliandro, Marco Fabbri, Marilena Pillati, Lia Montalti, Nadia Rossi, Marcella Zappaterra, Matteo Daffadà, Manuela Rontini, Francesca Maletti e Andrea Costa nonché da Giulia Pigoni (lista Bonaccini). Costi sottolinea come il settore ceramico emiliano-romagnolo, che per oltre il 90% della produzione coincide con quello nazionale, impieghi direttamente nel comparto 18 mila persone che salgono a 36 mila se si considera l’indotto generato. La consigliera modenese, poi, rammenta anche il ruolo regolatore” della Regione che, fin dal 2014, ha elaborato un modello di valutazione dettagliato sulle prestazioni ambientali del comparto che ha contribuito a definire un settore particolarmente attento alle innovazioni che favoriscano la circolarità dei processi produttivi e l’attenzione all’ambiente, sensibilità confermata anche dagli ingenti investimenti degli ultimi anni che hanno reso questa industria ancora più efficiente e sostenibile. Tenuto conto delle enormi difficoltà economiche registrate negli ultimi anni, ovviamente acuite dal recente lockdown, nonché da un quadro economico generale che è ben lontano dai livelli passati e soprattutto delle recenti disposizioni della Commissione Europea, per cui le aziende ceramiche non potranno ricevere nel periodo 2021-2030 le parziali compensazioni del maggior costo dell’energia elettrica, si arriva a scorgere un settore in grande difficoltà che abbisogna di un adeguato accompagnamento da parte della Regione. Per Costi, “il contributo della Regione a questo processo si può esplicare nella riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, nel sostegno all’accesso alle tecnologie abilitanti necessarie alla transizione low carbon dei processi, nell’assicurare una idonea dotazione infrastrutturale, nella promozione e qualificazione delle esportazioni”. Per raggiungere questi obiettivi, quindi, la consigliera Pd ritiene necessaria e inderogabile una serie di interventi che partano dalla realizzazione del collegamento ferroviario tra Dinazzano e Marzaglia per estendersi al sostegno alle attività di qualificazione e certificazione dell’export regionale nella gestione delle tematiche fitosanitarie per l’importazione di merci negli USA. Oltre a ciò, conclude Costi, si deve richiedere al settore ceramico di investire in ricerca e innovazione per mantenere e ampliare l’occupazione e l’impegno in materia ambientale. “A tal fine si dovrebbero proporre, all’interno del Recovery and Resilience Plan nazionale, azioni per la ricerca e l’applicazione nel settore ceramico di nuove tecnologie abilitanti per rendere rendere raggiungibili gli obiettivi di decarbonizzazione, salvaguardando il tessuto manifatturiero regionale”. “
20 Ottobre 2020 11:41
Imprese. Palma Costi (Pd) presenta una risoluzione sul settore ceramico
Risoluzione della consigliera modenese, condivisa da numerosi colleghi di maggioranza, sul settore ceramico regionale che ha attuato una notevole trasformazione ambientale ad alto tasso di circolarità ma che abbisogna di interventi calibrati alle effettive performance delle aziende e di una rete infrastrutturale adeguata
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20 Ottobre 2020 11:41


