Volontariato. Lega: “Valorizzare e potenziare il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna (Saer)”

“Valorizzare e potenziare il Soccorso alpino dell’Emilia-Romagna (Saer)”. A chiederlo, con un progetto di legge, è il gruppo della Lega, primo firmatario il capogruppo Matteo Rancan. Il documento è sottoscritto anche da Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Matteo Montevecchi, Fabio Bergamini, Simone Pelloni, Maura Catellani, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi, Michele Facci, Fabio Rainieri e Andrea Liverani. Il Saer, spiegano i leghisti, “è una struttura, riconosciuta come onlus (dotato di personale altamente qualificato, prettamente volontario), si occupa, da oltre vent’anni, del servizio pubblico di soccorso sanitario regionale, compreso l’elisoccorso (118), in ambiente impervio, usufruisce anche di un gruppo cinofilo”. “Dispone- proseguono- di sette stazioni, monte Alfeo nel piacentino, monte Orsaro nel parmense, monte Cusna nel reggiano, monte Cimone nel modenese, Corno alle Scale e Rocca di Badolo nel bolognese e monte Falco nel forlivese, mentre la sede regionale è nel comune reggiano di Castelnovo ne’ Monti (fa anche parte della Protezione civile)”. A oggi, rimarcano gli esponenti del Carroccio, “non esiste ancora, a livello regionale, una vera e propria legge in grado di individuare nel soccorso alpino il principale corpo volontario di soccorso in ambito alpinistico, escursionistico e dello sport in montagna, delle attività speleologiche e di ogni altra attività connessa alla frequentazione dell’ambiente montano, ipogeo o comunque ostile e impervio”. Attualmente è attiva, sottolineano, “solo una convenzione con l’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile”. Da qui nasce la necessità, concludono Rancan e colleghi, “di avere uno strumento legislativo regionale che riconosca il valore operativo di questa struttura”.