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Sanità. Lega: “acquistare macchinari in grado di esaminare più tamponi al giorno”

L’invito contenuto in una risoluzione in cui gli esponenti del Carroccio chiedono anche di “valutare la produzione locale di componenti utili per effettuare i tamponi laringo-faringei”

Acquistare macchinari in grado di esaminare più tamponi al giorno”. Questa è la proposta che Daniele Marchetti avanza alla Giunta con una risoluzione (firmata anche da Valentina Stragliati, Simone Pelloni e Fabio Bergamini) in cui auspica il raggiungimento “di una sorta di autosufficienza regionale per la produzione dei componenti necessari per effettuare tamponi laringo-faringei, sulla scia di quanto sta facendo il Veneto”. I consiglieri della Lega sottolineano che “il ‘modello Veneto’, assieme a un nuovo macchinario hi-tech da mezzo milione di euro ha permesso all’azienda ospedaliera di Padova di avvicinarsi al traguardo di 100 mila tamponi processati per la rilevazione delle positività al nuovo coronavirus. La nuova strumentazione- continuano- ha permesso di risparmiare molto tempo e di introdurre un parallelismo di ‘processazione’. Ora si riescono a processare 384 tamponi alla volta in dieci minuti. Non solo, la macchina precedente aveva bisogno di una quantità di reagenti che era cinque volte superiore a quella che si utilizza con questa macchina”. All’impegno all’acquisto del nuovo macchinario i consiglieri affiancano quello di “valutare con le strutture del Servizio sanitario regionale la possibilità di raggiungere una maggior autosufficienza grazie alla produzione locale di componenti utili all’effettuazione di tamponi laringo-faringei come ad esempio nel caso dei reagenti”. “

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