Rendere pubblico lo studio di fattibilità su Vetto. A chiederlo, è un’interrogazione, del gruppo Lega, primo firmatario Fabio Rainieri. I consiglieri del Carroccio ripercorrono le tappe dell’annosa questione e sottolineano che tale studio di fattibilità, affidato all’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po con il contributo, a titolo di collaborazione di 300mila euro dalla Regione, sarebbe dovuto essere concluso nel primo semestre del 2020, ma non risulta che sia ancora stato reso pubblico benché martedì 22 settembre il Consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale pare abbia già discusso le risultanze dello Studio di fattibilità inviato dalla Regione Emilia-Romagna, e abbia deliberato, sulla base di esse, una richiesta di finanziamento pubblico di 5,5 milioni di euro per redigere “un Piano di fattibilità tecnico-economica relativo ad un invaso sul torrente Enza” finalizzato ad avviare l’iter amministrativo e progettuale riguardante tale opera pubblica”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quali sono i tempi nei quali si potranno pubblicamente conoscere le risultanze dello studio di fattibilità affidato all’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e se condivide che l’oggetto delle conclusioni risultanti nel documento finale del Tavolo tecnico Enza, oltre che la deliberazione avvenuta in sede di Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale per l’avvio dell’iter amministrativo e tecnico per la realizzazione dell’invaso di medie/grandi dimensioni sul torrente Enza, fanno ritenere inopportuno un ripensamento sulla costruzione di tale opera da parte della stessa amministrazione regionale”. L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Maura Catellani, Emiliano Occhi, Gabriele Delmonte. “
29 Settembre 2020
Ambiente. Lega: rendere pubblico studio di fattibilità su diga di Vetto
Un’interrogazione a prima firma Fabio Rainieri chiede chiarezza sul futuro di interventi di grande importanza per il territorio regionale
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29 Settembre 2020