Scuola. Lega: tavolo di confronto in ogni provincia per censire aree per i centri estivi

Coordinare e promuovere in tempi rapidi l’istituzione di un tavolo di confronto in ogni provincia per censire le possibili aree e valutare le molteplici alternative per far partire i centri estivi. Questa è una delle richieste alla Giunta presentate dalla Lega in un’interrogazione a prima firma Matteo Montevecchi. Gli esponenti del Carroccio, inoltre, mettono a fuoco la situazione della didattica scolastica. Quella a distanza- scrivono nell’atto- non può essere considerata efficace quanto quella in presenza, né dal punto di vista relazionale, né dal punto di vista degli apprendimenti”. E aggiungono: “Risulta difficile realizzare una didattica a doppi turni dal momento in cui il Miur ha predisposto una dotazione organica di docenti pressoché invariata rispetto a quella dell’anno scolastico 2019/2020”. Per questo chiedono all’esecutivo regionale “se intenda attuare una ricognizione degli spazi che ogni provincia ha in aggiunta agli edifici scolastici per valutare se ce ne sono di ulteriori per far ripartire la scuola con i doppi turni”, “se intenda chiedere al Miur di implementare l’organico docenti ministeriale e se abbia intenzione di stanziare risorse per consentire questo ampliamento, attingendo dalle graduatorie statali”. Infine, i leghisti domandano “se la Giunta intenda ribadire che il calendario dell’anno scolastico 2020/2021 rimarrà comunque una competenza regionale, al fine di avere la possibilità di decidere di avviare le attività didattiche nel momento più consono, tenendo conto delle specificità e delle differenze che possono esserci tra regione e regione”. Oltre a Matteo Montevecchi, l’interrogazione è firmata da Emiliano Occhi, Andrea Liverani, Maura Catellani, Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Michele Facci, Fabio Bergamini, Stefano Bargi,  Simone Pelloni, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Matteo Rancan e Gabriele Delmonte. “