Un tema particolarmente delicato quello del comparto sport/fitness al giorno d’oggi. Fin dalla prima ondata pandemica questo settore è stato tra i più colpiti e, nonostante gli sforzi compiuti per ripristinare le attività, si è resa necessaria l’ulteriore chiusura come stabilito nel Dpcm del 6 novembre scorso. Nella discussione e definizione degli aiuti a un settore che nella nostra regione rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per una miriade di attività particolarmente diffuse tra la popolazione si sono confrontate, nell’odierna tornata di lavoro della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità presieduta da Francesca Marchetti, due risoluzioni presentate rispettivamente da Lega (primo firmatario Andrea Liverani) e Pd e lista Bonaccini (primo firmatario Andrea Costa). Nel documento presentato dall’intero gruppo della Lega lo scorso 23 ottobre, sul quale insistevano due emendamenti che miravano ad adeguare il testo ai più recenti sviluppi pandemici e normativi, si ribadisce l’importanza della pratica sportiva per il benessere psico-fisico dell’individuo, ma si pone una particolare attenzione all’aspetto economico e occupazionale dell’intero comparto, tanto che lo stesso Liverani, nel presentare la risoluzione, ha criticato la scelta di incardinare il dibattito nella commissione Sport, il tema degli aiuti economici a questo settore sarebbe stato più attinente alla commissione Politiche economiche”. Per la Lega, che si è astenuta sull’analoga risoluzione proposta dal Partito democratico, “vi sono sostanziali differenze tra chi gestisce un impianto pubblico o un imprenditore privato che, se non ha una struttura propria, è costretto a pagare l’affitto degli spazi ogni mese”. La risoluzione della Lega è stata sottoscritta anche dai consiglieri Massimiliano Pompignoli, Emiliano Occhi, Matteo Montevecchi, Valentina Stragliati, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Maura Catellani, Simone Pelloni, Matteo Rancan, Michele Facci e Fabio Bergamini. A questo documento si contrapponeva la risoluzione del Partito democratico e della lista Bonaccini a prima firma Andrea Costa. Il consigliere reggiano, in fase di illustrazione, ha sottolineato come il testo scaturito, che è stato aggiornato più volte prima della definitiva presentazione alla commissione, “sia frutto e testimonianza di un percorso di confronto molto ampio sia con imprenditori privati che con soggetti che gestiscono impianti pubblici. Questo confronto e l’interlocuzione con il Governo ha fatto sì che svariate attività connesse al mondo sport/fitness siano state espressamente inserite del decreto ristoro bis”. Il consigliere Pd ha poi rigettato ogni sospetto di favoritismo ribadendo come “tutti coloro che operano nel settore devono avere il medesimo sostegno”, a sottolineare l’importanza di un comparto che tanta parte ha nell’attività di prevenzione. Evidenziando le azioni già messe in campo dalla Regione (un milione di euro per favorire l’accesso al credito con l’abbattimento dei tassi di interesse quando la situazione pandemica consentirà la riapertura), Costa ha sottolineato un ulteriore elemento distintivo della sua risoluzione: l’istituzione di una sorta di cabina di regia che coinvolgerà le varie istituzioni e tutti i soggetti coinvolti “nella definizione e attuazione di percorsi amministrativi omogenei e utili al prolungamento delle convenzioni in essere al fine di rendere sostenibile la pianificazione e l’affidabilità finanziaria dei contratti”. La Risoluzione della maggioranza è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Katia Tarasconi, Roberta Mori, Stefano Caliandro, Marcella Zappaterra, Palma Costi, Ottavia Soncini, Marilena Pillati, Antonio Mumolo, Luca Sabattini, Massimo Bulbi, Marco Fabbri, Manuela Rontini, Giuseppe Paruolo, Lia Montalti, Nadia Rossi, Matteo Daffadà e da Stefania Bondavalli della lista Bonaccini presidente. In sede di votazione finale, approvazione per il documento della maggioranza, e bocciatura per la risoluzione Lega. ”