La strada statale Porrettana collega di fatto il Bolognese con la Toscana e, a causa di una frana avvenuta nel 2019 nel comune di San Luca,-quindi versante toscano- risulta gravemente danneggiata. In una nota mi è stato specificato che dello stanziamento dei fondi si sarebbe occupata la protezione Civile, che avrebbe destinato i fondi alle Unioni di Comuni. Però ad oggi non ho ancora contezza di alcunché”. Così Michele Facci (Lega Nord) nell’illustrare l’interrogazione discussa oggi nella seduta della commissione Territorio, ambiente e mobilità, presieduta da Stefano Caliandro. “La regione Toscana- incalza il leghista- è intervenuta in maniera abbastanza tempestiva mentre l’allora assessore Donini, per l’Emilia-Romagna, aveva parlato di un importo di 200mila euro. Qual è oggi lo stato dell’arte?”. L’assessore con delega all’ambiente Irene Priolo risponde che “la Giunta ha stanziato 11 milioni e 365mila euro per gli eventi calamitosi, con generale vincolo di destinazione. Successivamente l’Agenzia per la sicurezza territoriale dopo segnalazione aggiuntiva ha destinato 200mila euro per le attività economiche dei comuni attraversati dalla Porrettana” ma ha anche aggiunto “stiamo aspettando una richiesta formale dal Comune di Alto Reno Terme, che non si trova all’interno dell’Unione dei Comuni, in modo da poter redigere un bando rispetto al ristoro delle attività economiche. Entro il corrente mese dovremmo concludere questa fase amministrativa”. Resta scettico Michele Facci che chiosa: “prendo atto della risposta, vale a dire che a oggi ci sono ancora delle procedure in corso. Ricordo però che l’interruzione della statale è del febbraio 2019. Quindi verosimilmente non ci sarà erogazione di risorse nemmeno per il ‘secondo compleanno”. Secondo il consigliere bolognese in questo modo “balza agli occhi la differenza con la Regione Toscana, che si è immediatamente attivata per ristorare le attività, mentre la Regione Emilia-Romagna, a quasi due anni dal fatto, ancora è in balia delle procedure. Non possiamo non rimarcare il grave ritardo. Dormire su queste cose non è possibile”. ”