Tamponi rapidi al posto delle quarantene per i lavoratori che hanno urgenza di tornare sul proprio posto di lavoro. A chiederlo, in un’interrogazione, sono i consiglieri di Fdi Michele Barcaiuolo (primo firmatario), Marco Lisei e Giancarlo Tagliaferri. Rischia di avere immediate ripercussioni sull’agricoltura italiana il provvedimento con il quale il ministro della Salute ha introdotto la quarantena per chi arriva da Bulgaria e Romania e non sembra aver supplito fino a questo momento alla lacuna la ‘sanatoria’ varata dal ministro dell’Agricoltura. Secondo l’ultimo report del Ministero, diffuso il 15 luglio 2020, le domande di regolarizzazione sono state 112.300, un numero di gran lunga inferiore alle 200.000 che erano state messe in preventivo. Non solo: oltre l’80% delle pratiche riguarderebbe richieste di impiego per lavoro domestico (colf e badanti) e solo la restante parte per l’agricoltura”, spiegano i consiglieri di Fdi che ricordano come “dal governo non vi siano informazioni chiare e definitive sui protocolli per i cittadini stranieri che rientrano dall’estero: la tutela della salute dei cittadini deve andare di pari passo con la tutela del lavoro e delle necessità delle imprese”. Da qui l’atto ispettivo per sapere se l’esecutivo regionale “stia valutando di proporre, in alternativa alle quarantene, tamponi rapidi per i lavoratori stranieri che abbiano urgenza di tornare sul proprio posto di lavoro”. “
31 Luglio 2020
Coronavirus. Fdi: tamponi rapidi per chi ha urgenza di tornare al lavoro
Con un occhio rivolto agli stagionali del settore agricolo, i consiglieri Barcaiuolo, Lisei e Tagliaferri chiedono interventi specifici a Regione e governo per favorire la ripartenza economica
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31 Luglio 2020