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Casa. Fdi: fare chiarezza sul numero degli alloggi Erp

I consiglieri Giancarlo Tagliaferri, Marco Lisei e Michele Barcaiuolo chiedono alla Giunta di fare il punto sull’edilizia pubblica

Quanti sono gli alloggi non assegnati che necessitano di interventi suddivisi per provincia? Quante risorse sono necessarie per renderli idonei all’assegnazione? Ciascun Acer ha un piano di recupero e in cosa consista? Se così non fosse, la Regione non intende farsi promotrice di un piano regionale attraverso l’Osservatorio regionale del sistema abitativo al fine di porre mano a un programma di rigenerazione dell’edilizia residenziale pubblica completo e ambizioso al passo con gli obiettivi di qualità e innovazione tanto cari alla Giunta regionale? A chiederlo, in un’interrogazione, sono i consiglieri di Fdi Giancarlo Tagliaferri (primo firmatario), Marco Lisei e Michele Barcaiuolo. Il 29 luglio scorso è stato presentato all’ordine del giorno dell’Assemblea Legislativa, il “Programma Straordinario 2020-2022 – Recupero ed assegnazione di alloggi ERP”, programma che avrebbe l’ambizioso obiettivo di contenere il disagio abitativo, di ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone sociale promuovendo un programma pluriennale di recupero e qualificazione dell’edilizia residenziale pubblica e -spiegano i tre consiglieri- i dati forniti dall’Osservatorio regionale del sistema abitativo, il patrimonio Erp, è composto da circa 55.955 alloggi di cui poco più di 49 mila occupati, gestito per il 90% dalle Aziende Casa dell’Emilia-Romagna (ACER), si tratta pertanto di circa 7000 alloggi non ancora assegnati: questi dati inoltre non riportano quanti di questi alloggi (parliamo di circa il 12,4% del totale del patrimonio ERP) debbano essere soggetti a ristrutturazione per poter essere assegnati”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale numeri e progetti relativi agli alloggi Erp.”

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