L’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, ha risposto a due interrogazioni dalla Lega in commissione Territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro. La prima, a firma Simone Pelloni e Stefano Bargi, sull’inceneritore di Modena e l’eliminazione della soglia limite di combustione dei rifiuti speciali. Il dato definitivo dei rifiuti speciali conferiti nel 2019 all’inceneritore di Modena registra una soglia mai raggiunta prima: 74.451 tonnellate- ha spiegato Simone Pelloni in Commissione- quindi circa 13.000 tonnellate in più rispetto alle 61.000 del 2018, e 32.000 in più rispetto al 2017, e si tratta di rifiuti speciali per i quali non vige nemmeno la distinzione sulla provenienza provinciale o extra provinciale”. Il consigliere ha spiegato che, stando a quanto riferito da Hera, Arpae avrebbe abrogato la soglia di conferimento, consentendo così l’aumento di rifiuti speciali nell’inceneritore. Inoltre, ha sottolineato Pelloni, “l’inceneritore di Modena produce più di 200 mila tonnellate di anidride carbonica l’anno e ogni tonnellata di rifiuto bruciato genera una tonnellata di anidride carbonica emessa in atmosfera”. Da qui la richiesta dei consiglieri di capire quale sia l’opinione della Giunta sull’eliminazione della soglia limite e sulle future azioni per il miglioramento della qualità dell’aria nella regione. “Non vi è stato alcuno sforamento del limite dei rifiuti speciali nell’inceneritore di Modena,” è stata la risposta dell’assessore Priolo che ha richiamato le disposizioni di legge previste dallo Sblocca Italia dove si riduce la capacità complessiva di trattamento dell’impianto. Inoltre Priolo ha spiegato che “rientrano nella classificazione di rifiuti speciali anche i rifiuti urbani intesi come scarti di trattamento e di pulizia dalla raccolta differenziata. Perciò “delle 74.451 tonnellate di rifiuti del 2019 circa 58 mila, ovvero l’80 per cento, appartengono all’elenco europeo di rifiuti di origine urbana”. Sui termovalorizzatori l’assessore ha ribadito la loro sicurezza sia dal punto di vista sanitario che ambientale, mentre per quanto riguarda le azioni in programma per il miglioramento della qualità dell’aria ha spiegato che si stanno studiando gli effetti del lockdown per mettere in campo nuove strategie. Pelloni si è dichiarato parzialmente soddisfatto dalla risposta. “Quello che continua a non piacermi- ha concluso- è il numero di inceneritori ancora presenti in Emilia-Romagna e la qualità dell’aria nella Pianura padana”. La seconda interrogazione, a firma di Massimiliano Pompignoli (Lega), ha chiesto di “estendere l’applicazione della tariffa idrica agevolata a tutti i comuni montani della Regione per garantire uguaglianza di trattamento e giustizia e riconoscere risparmi economici”. Il consigliere ha fatto riferimento, in particolare, al comune di Bagno Romagna che non gode di questa agevolazione, a differenza degli altri comuni della stessa provincia: Portico, San Benedetto, Premilcuore, Tredozio e Verghereto. “Secondo le indicazioni fornite da Atersir- ha spiegato Pompignoli- i criteri per l’applicazione di questa tariffa spaziano dalle condizioni di disagio socio-economico al più elevato indice di vecchiaia e alla più alta percentuale di ultra sessantacinquenni con l’indice di dipendenza economica maggiore”. Secondo il leghista, è evidente che “una simile impostazione, fondata essenzialmente su criteri socio-economici e non su fasce territoriali con proprie esigenze di tutela per l’ambito montano, crea una situazione di ingiustizia e un’evidente disparità di trattamento”. Da qui la richiesta di “revisione della norma soprattutto in un momento di crisi come questo che sta colpendo tutto il Paese”. “Le tariffe agevolate di servizio idrico dei comuni montani sono di competenza esclusiva di Atersir,” ha risposto l’assessore, “e la Regione non ha alcuna facoltà in questo campo, può solo dare alcuni indirizzi. I parametri sono stati stabiliti dalla stessa Agenzia per fasce territoriali e di consumo in base anche a risorse idriche e sorgenti. Già nel 2016 il tema è stato sollevato- ha ricordato Priolo- e l’Agenzia avrebbe stabilito che queste agevolazioni non fossero da estendere ad altri comuni perché non ne necessitavano”. Il consigliere si è dichiarato “parzialmente soddisfatto” dalla risposta dell’assessore. “
8 Luglio 2020 13:02
In Commissione territorio, interrogazione Pelloni (Lega) su inceneritore Modena e Pompignoli (Lega) su tariffe idriche agevolate
Pelloni ha chiesto chiarezza su eliminazione soglia combustione rifiuti speciali e Pompignoli ha domandato l’estensione della tariffa idrica anche ad altri comuni montani
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8 Luglio 2020 13:02