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Coronavirus. Rancan (Lega): Emilia-Romagna indietro nella raccolta del plasma

Donini: “donatori coinvolti a fine luglio. Regione capofila nei progetti di ricerca”

Nei fatti l’Emilia-Romagna non sta raccogliendo plasma iperimmune. L’assessore parla ancora al futuro: ‘prossima implementazione’, ‘verranno contattati’. Intanto chi vuol donare plasma va in Lombardia”. Questa è la replica di Matteo Rancan alle spiegazioni dell’assessore alla sanità Raffaele Donini interrogato dal consigliere della Lega sul “ritardo nell’avvio della sperimentazione” sul plasma iperimmune. “Avevamo chiesto di creare una banca del plasma- ha ricordato il capogruppo del Carroccio- a epidemia in corso, più di un mese fa. In questo momento stiamo perdendo un’occasione importante e costringiamo i nostri cittadini ad andare a donare fuori regione. Serve- ha rimarcato in Aula- più celerità. Non possiamo permetterci di arrivare impreparati a una nuova ondata del virus, visto che se ne parla tanto”. Il titolare della Sanità in viale Aldo Moro aveva risposto un question time spiegando: “La Regione è in prima linea nello sviluppo dei progetti di ricerca per contrastare il coronavirus. Cinque protocolli sui 30 approvati a livello nazionale sono coordinati dell’Emilia-Romagna che è anche impegnata nella ricerca sulla terapia basata sul plasma iperimmune. Il Centro regionale sangue e l’Agenzia sanitaria e sociale regionale, d’intesa col servizio ospedaliero, hanno predisposto un protocollo di studio sul plasma iperimmune. Tutte le aziende sanitarie regionali hanno aderito al progetto. Sono già state costituite all’interno delle singole aziende le ‘plasma covid unit’. Il protocollo, inoltre, è già stato sottoposto all’approvazione formale del comitato nazionale sangue, dei comitati etici e di Area vasta. Sono state anche identificate due popolazioni arruolabili di donatori che verranno coinvolte una volta che il protocollo verrà approvato dal livello nazionale, verosimilmente a fine luglio. È stato identificato un unico laboratorio regionale di riferimento, a Cesena, per l’esecuzione del test di ricerca degli anticorpi. È infine previsto che le unità di plasma iperimmune verranno stoccate nelle sedi dei centri di lavorazione e qualificazione biologica di Area vasta”. “

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