COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Imprese Cesena. Amico-Taruffi (ER Coraggiosa): polo logistico a Pievesestina, ricercare soluzioni alternative

I due consiglieri vogliono anche sapere dalla stessa amministrazione regionale se la realizzazione di piattaforme logistiche non connesse alla rete ferroviaria sia coerente con gli obiettivi del piano aria integrato regionale e, più in generale, con la normativa ambientale vigente

Nuovo polo logistico a Pievesestina di Cesena, ricercare soluzioni alternative.

A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, sono Federico Amico e Igor Taruffi di Emilia-Romagna Coraggiosa.

A richiedere, spiegano i due consiglieri, “la realizzazione di un edificio della superficie totale di circa 23mila metri quadrati a Pievesestina è la società Arca di Longiano, una delle realtà più importanti della grande distribuzione organizzata, che opera sul territorio romagnolo e su quello marchigiano”.

Il consiglio comunale di Cesena, rilevano Amico e Taruffi, “si è espresso favorevolmente all’avvio del procedimento per l’approvazione del progetto in variante al piano regolatore”. Anche se, tenendo conto anche degli spazi da destati al verde, ai parcheggi pubblici e privati e ai piazzali scoperti, proseguono i due politici, “l’area individuata non presenta dimensioni tali da consentire la realizzazione del progetto”. I due consiglieri rilevano poi che, anche a Pievesestina, “sono già state individuate altre aree di trasformazione con un’estensione paragonabile a quella richiesta dalla ditta Arca”. La stessa società Arca, aggiungono, “possiede già un proprio stabilimento nella parte terminale di Pievesestina”. Rilevano anche che “l’area attualmente indicata non presenta connessioni con la rete ferroviaria, e anche quelle con la rete stradale sono insufficienti”.

Amico e Taruffi chiedono quindi all’esecutivo di intervenire, per favorire la risoluzione del problema, vogliono anche sapere dalla stessa amministrazione regionale se la realizzazione di piattaforme logistiche non connesse alla rete ferroviaria sia coerente con gli obiettivi del piano aria integrato regionale e, più in generale, con la normativa ambientale vigente.

(Cristian Casali)

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