“Esonerare le attività economiche del terziario, almeno in via proporzionale, dalla TARI secondo il principio europeo che chi inquina paga, considerato che risultano fra le più colpite da questa pandemia, ricordando gli sforzi compiuti per adeguarsi alle prescrizioni anticontagio e considerando come ad oggi hanno ricevuto esigui ristori rispetto alle perdite subite”.
E’ la richiesta avanzata da Marco Mastacchi (Rete Civica) in uno specifico question time trattato all’inizio degli odierni lavori dell’Assemblea legislativa. Il capogruppo, in buona sostanza, chiede un intervento concreto in favore “di tutte quelle attività”, viste come “pericolosi luoghi di aggregazione e veicolatori del virus, che hanno subito diverse e confuse limitazioni e che non hanno avuto equo ristoro a fronte delle ingenti perdite avute”.
Per l’esponente di Rete Civica, “nonostante le attività economiche del terziario siano in profonda crisi con una conseguente drastica riduzione della quantità di rifiuti prodotta a causa dell’emergenza Covid, il costo totale della TARI non arresta la sua corsa determinando costi fissi che restano ancora troppo alti e sproporzionati per esercizi chiusi o parzialmente chiusi da settimane”.
In fase di replica il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi ha premesso che “non è facoltà della Regione intervenire su un tributo stabilito da una specifica norma statale e che non prevede alcuna proporzionalità rispetto alla quantità di rifiuti prodotti. Il principio di progressività del chi inquina paga, invece, trova compiuta applicazione nella tariffa corrispettiva puntuale ampiamente appoggiata dalla Giunta regionale tanto che sarà una delle misure strategiche del prossimo periodo pianificatorio che stiamo predisponendo”.
Baruffi ha poi ricordato tutte le azioni messe in campo dalla Regione nello scorso anno per supportare i settori in crisi e che nel 2021 determineranno uno stanziamento di oltre 40 milioni di euro sotto forma di ristori. Il Sottosegretario ha poi convenuto sulla necessità di uno specifico supporto sia per le imprese che per le famiglie in sofferenza attraverso agevolazioni da deliberarsi entro la fine del prossimo giugno. “E’ chiaro che i comuni non possono fare i miracoli con i propri bilanci -ha concluso Baruffi- ed è per questo che è necessario uno specifico intervento del governo sul tema che dovrebbe arrivare all’interno di un prossimo intervento di scostamento di bilancio”.
Mastacchi si è quindi dichiarato parzialmente soddisfatto della risposta ottenuta per le azioni messe in campo, sebbene “non siano state sufficientemente chiarite le attività puntuali in merito”
(Luca Boccaletti)